Cronaca

Kamikaze su autobomba fa strage di soldati a Kayseri. Almeno 17 morti. Governo: “Ha colpito il Pkk”

E’ stata un’autobomba fatta esplodere da un kamikaze all’origine della strage di soldati di questa mattina nella città di Kayseri, nel centro della Turchia: finora sono almeno 17 i soldati rimasti uccisi, mentre 48 sono stati feriti. In una dichiarazione televisiva dal luogo dell’attentato, il ministro degli interni turco, Suleyman Soylu, ha parlato di 55 feriti, di cui 6 gravi. Il vicepremier e portavoce del governo turco, Numan Kurtulmus, ha puntato direttamente il dito contro il Pkk, il Partito dei lavoratori del Kurdistan, e in un’intervista televisiva ha dichiarato: “Tutto lascia pensare al momento che sia stato il Pkk. Dobbiamo prendere in considerazione qualsiasi ipotesi, ma gli elementi che abbiamo in mano attualmente ci portano al Pkk”.

ERDOGAN “Gli attacchi terroristici vogliono colpire, oltre ai nostri poliziotti e ai nostri soldati, tutti i nostri 79 milioni di cittadini”, ha detto a sua volta il presidente Recep Tayyip Erdogan, in un comunicato inviato ai media. Senza menzionare direttamente l’attentato di Kayseri, Erdogan ha anche evidenziato che la Turchia è “sotto attacco da parte delle organizzazioni separatiste”, fra le quali è compresa quella del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK). “Combatteremo senza sosta queste organizzazioni terroristiche, in uno spirito di mobilitazione nazionale”, ha aggiunto il presidente islamico conservatore. L’autobus, occupato da soldati semplici e sottufficiali che avevano ottenuto la giornata di licenza, stava transitando davanti al campus universitario di Erciyes quando è stato investito dalla deflagrazione.

VICE MINISTRO L’attentato, avvenuto alle 8:45 locali, è stato perpetrato una settimana dopo quello nel centro di Istanbul, con 44 morti, rivendicato da un gruppo armato curdo. Un attacco che “assomiglia, purtroppo” a quello di Kayseri, ha detto il vice primo ministro, Veysi Kaynak. La bomba, collocata in una macchina, è stata innescata al passaggio del bus da un attentatore suicida, ha confermato il premier Binali Yildirim, senza fornire altri dettagli. L’autobus apparteneva alla agenzia di trasporti municipale Kayseri, ma trasportava al mercato locale i soldati in congedo, secondo l’agenzia di stampa Dogan. Kayseri, città con oltre un milione di abitanti nel centro dell’Anatolia, è un centro industriale che finora era stato risparmiato dagli attentati. (con fonte afp)

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