Kazakistan, inviate nel paese forze a guida russa

Kazakistan, inviate nel paese forze a guida russa
7 gennaio 2022

Forze a guida russa sono arrivate in Kazakistan su richiesta del governo autoritario del paese centro-asiatico. Decine di carri armati, mezzi blindati e camion militari russi sono stati inviati in occasione della violenta repressione intrapresa dal regime kazako delle proteste anti-governative iniziate domenica scorsa nella capitale economica di Almaty e allargatesi a macchia d’olio nel paese. Le notizie sono poche e frammentate. Ufficiali governativi hanno parlato di morti sia tra gli agenti di polizia sia tra i manifestanti. Il ministero della difesa russo ha diffuso le immagini dell’imponente schieramento di mezzi inviati in buona parte su grandi aerei militari cargo.

In risposta a questo appello, una forza di 2.500 soldati è stata inviata in Kazakistan col compito di proteggere installazioni statali e militari. Secondo l’agenzia di stampa russa Ria resteranno nel paese centro-asiatico per diversi giorni o settimane. Le Nazioni unite hanno chiesto a tutte le parti di astenersi dalla violenza. Il Dipartimento di Stato Usa ha dichiarato che sta monitorando con attenzione il dispiegamento di truppe russe in que teatro. Secondo fonti ufficiali, 18 membri delle forze di sicurezza sono morti ad Almaty. La polizia kazaka ha dichiarato di aver ucciso decine di persone descritte come “rivoltosi” mercoledì.

Intanto, il presidente del Kazakistan Kassym-Jomart Tokaev ha affermato oggi che l’ordine nel paese è stato “ampiamente ristabilito”, dopo diversi giorni di scontri. Il ministero dell’Interno del paese centro-asiatico, dal canto suo, ha annunciato che tutti gli edifici pubblici sono stati “liberati e posti sotto protezione rafforzata”. Le proteste sono iniziate domenica scorsa ad Almaty, la capitale economica del paese, dopo un repentino aumento dei prezzi dei combustibili. Le forze di sicurezza hanno lamentato a loro volta perdite. Forze russe e appartenenti agli eserciti di paesi alleati nell’ambito della CSTO (Organizzazione del trattato di sicurezza collettiva), guidata da Mosca, sono arrivate nel paese. Secondo quanto riferito dal ministero dell’Interno kazako, infine, ci sarebbero finora 18 morti fra le forze di polizia e 26 fra i manifestanti, e quasi 4000 persone arrestate.

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