Kenya, morto il paleoantropologo Richard Leakey

Kenya, morto il paleoantropologo Richard Leakey
Richard Leakey
2 gennaio 2022

Il leggendario paleoantropologo e ambientalista keniano Richard Leakey, le cui scoperte rivoluzionarie hanno contribuito a dimostrare che l’umanità si è evoluta in Africa, è morto oggi all’età di 77 anni. Lo ha reso noto il presidente del Kenya Uhuru Kenyatta. “Ho ricevuto questo pomeriggio con profondo dolore la triste notizia della morte del dottor Richard Erskine Frere Leakey”, ha affermato Kenyatta in una nota. Leakey – scrive la Afp – è rimasto attivo ed energico fino ai 70 anni nonostante episodi di cancro della pelle, malattie renali e epatiche. Nato il 19 dicembre 1944, Leakey era predestinato alla paleoantropologia (lo studio dei reperti fossili umani), in quanto secondo figlio di Louis e Mary Leakey, forse i più famosi scopritori al mondo di resti di ominidi ancestrali.

A 23 anni vinse una borsa di studio dalla National Geographic Society per scavare sulle rive del lago Turkana del Kenya settentrionale, nonostante non avesse una formazione archeologica formale. Negli anni ’70 guidò missioni scientifiche che hanno ricalibrato la comprensione dell’evoluzione umana con la scoperta dei crani di Homo habilis (1,9 milioni di anni), nel 1972, e di Homo erectus (1,6 milioni di anni) nel 1975. Seguì la copertina della rivista Time, con Leakey in posa con un modello di Homo habilis sotto il titolo “How Man Became Man”. Poi, nel 1981, la sua fama crebbe ulteriormente quando diresse “The Making of Mankind”, una serie televisiva della Bbc in sette puntate.

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Eppure la sua scoperta più famosa doveva ancora venire: il ritrovamento di uno straordinario scheletro di Homo erectus, quasi completo, durante uno dei suoi scavi nel 1984, soprannominato Turkana Boy. Alla fine degli anni ’80, quando il massacro di elefanti africani raggiunse livelli impressionanti, la voce di Leakey si stagliò come un gigante contro il commercio globale di avorio, allora legale. Il presidente keniano Daniel Arap Moi nel 1989 nominò Leakey a capo dell’agenzia nazionale per la fauna selvatica, che presto sarebbe stata nominata Kenya Wildlife Service, o Kws.

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