Primo attacco di Kiev contro Russia con missili americani

Primo attacco di Kiev contro Russia con missili americani
3 giugno 2024

Le forze ucraine hanno lanciato il loro primo attacco contro la Russia utilizzando missili americani dopo l’autorizzazione ufficiale da parte di Washington. Questa azione, riportata da fonti russe non ufficiali, ha colpito un sistema di difesa antiaerea nella regione frontaliera di Belgorod. L’evento ha suscitato preoccupazioni a livello internazionale, con vari paesi che temono un ulteriore deterioramento della situazione.

Gli esperti militari stanno valutando le implicazioni strategiche di questo attacco e il potenziale impatto sulla dinamica del conflitto. Mentre l’Ucraina rivendica il diritto di difendersi e di colpire obiettivi militari per proteggere la propria sovranità, la Russia vede questa mossa come una provocazione diretta e una giustificazione per intensificare le proprie operazioni militari. La notizia dell’attacco arriva proprio nel giorno in cui Mosca ha emesso un avvertimento severo agli Stati Uniti, mettendoli in guardia contro la possibilità di errori “fatali” nella gestione della crisi ucraina.

Il Cremlino ha sottolineato che qualsiasi ulteriore supporto militare all’Ucraina potrebbe portare a gravi conseguenze, aumentando il rischio di un confronto diretto tra le superpotenze. Questa azione rappresenta un’escalation significativa nel conflitto in corso, segnando un nuovo livello di coinvolgimento diretto da parte delle forze ucraine con il supporto militare degli Stati Uniti. La scelta di Washington di approvare l’uso di missili americani da parte dell’Ucraina segna un cambio di passo nella politica di assistenza militare a Kiev, mostrando un impegno crescente nel contrastare l’aggressione russa.

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Secondo il canale Telegram russo di esperti militari “Dva Majora”, seguito da oltre 700.000 iscritti, missili Himars americani hanno colpito una postazione russa equipaggiata con missili S-300 e S-400. La fonte aggiunge che non ci sono state vittime tra i soldati russi, mostrando fotografie di mezzi militari in fiamme e una colonna di fumo. Un altro canale russo, “Astra”, ha riportato che l’attacco ha danneggiato una base per truppe e un deposito di armi pesanti nel distretto di Korochanskiy, sempre nella regione di Belgorod.

Queste notizie non sono state confermate né dalle autorità russe né da quelle ucraine. Il governatore di Belgorod, Vyacheslav Gladkov, aveva precedentemente riferito di un’esplosione in un deposito di munizioni nel distretto di Korochanskiy, che ha causato un morto e tre feriti, senza specificare le cause. Il vice ministro degli Esteri russo, Serghei Ryabkov, ha criticato duramente gli Stati Uniti, definendo il loro atteggiamento “irresponsabile” e avvertendo che ci sarà “un prezzo da pagare”. Ha dichiarato che gli Stati Uniti hanno dato “carta bianca a Kiev” e non stanno facendo nulla per fermare le azioni provocatorie ucraine.

Washington ha chiarito che i missili forniti a Kiev possono essere usati per colpire il territorio russo solo per contrastare l’avanzata delle truppe di Mosca nella regione di Kharkiv. Tuttavia, la Russia teme che possano essere utilizzati anche per colpire il suo sistema di difese strategiche. Fonti del governo americano, citate dal Washington Post, hanno espresso preoccupazione per questi attacchi, ritenendo che Mosca potrebbe considerarli come minacce alle proprie “capacità di deterrenza strategica”.

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Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha ribadito la posizione dell’Italia contro l’uso delle armi inviate all’Ucraina per attacchi sul territorio russo. Tajani ha sottolineato che l’Italia lavora per difendere l’indipendenza dell’Ucraina e per la pace attraverso la diplomazia. Nel contesto di queste tensioni, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato la Cina di sabotare il vertice di pace previsto a Lucerna, affermando che Pechino starebbe facendo pressioni su altri Paesi perché non vi partecipino. La Cina ha respinto tali accuse, dichiarando che l’uso della forza politica non è nel loro stile diplomatico.

Le autorità ucraine hanno inoltre riferito di tre persone uccise, tra cui un bambino di 12 anni, e tre ferite in nuovi bombardamenti russi nelle ultime 24 ore nelle regioni di Donetsk e Kharkiv. Questo attacco rappresenta probabilmente il primo utilizzo ufficiale dei missili Himars da parte delle forze ucraine contro obiettivi in territorio russo, dopo l’autorizzazione americana. Le immagini pubblicate mostrano la distruzione di sistemi di difesa aerea russi nella regione di Belgorod, testimonianza di un cambio di strategia nelle operazioni militari ucraine. Mentre la situazione rimane tesa, le reazioni politiche internazionali si fanno sempre più serrate, con la comunità globale che osserva attentamente ogni mossa.

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