La barriera corallina del Belize, la seconda più grande al mondo dopo quella australiana, non è più nella lista Unesco dei siti mondiali a rischio dove era rimasta per oltre un decennio, messa in pericolo dallo sfruttamento petrolifero del paese centro americano. Il parlamento del Belize ha approvato nel 2017 una legge che dichiara una moratoria sullo sfruttamento. La barriera e le mangrovie che proteggono la popolazione ittica sono un paradiso della biodiversità per pesci tropicali, squali e tartarughe.