La battaglia del centrodestra, verso l’istituzione commissione inchiesta e lista debitori Mps

CRISI DEL CREDITO Via libera da parte dell’Abi “per casi eccezionali” e ok del garante per la Privacy

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Rendere pubblici i nomi dei maggiori debitori di Mps che non hanno restituito i soldi e istituire una commissione di inchiesta in Parlamento che faccia luce sul sistema bancario italiano. Queste le prossime due mosse che le forze politiche, centrodestra in primis ma sono d’accordo anche Pd e M5S, si apprestano a mettere in campo in Parlamento, in occasione dell’avvio dell’esame al Senato del decreto Banche e del voto alla Camera e a palazzo Madama su alcune mozioni, tra cui appunto anche una del Pd – che sara’ presentata in entrambi i due rami del Parlamento – in cui si chiede che venga discussa quanto prima in Aula la richiesta. Una mossa, viene spiegato da fonti Pd, che ha anche l’obiettivo di depotenziare l’analoga richiesta avanzata dai 5 Stelle al Senato e che approdera’ oggi in Assemblea. Dopo il via libera da parte dell’Abi “per casi eccezionali” e l’ok di fatto del garante per la Privacy, Antonello Soro, si fa sempre piu’ concreta l’ipotesi di inserire nel provvedimento sul salvataggio delle banche una norma ad hoc che disponga la pubblicazione di tutti i nomi dei maggiori debitori del Monte dei Paschi.

CENTRODESTRA Una battaglia portata avanti innanzitutto dalle forze di centrodestra: il capogruppo di Forza Italia a Palazzo Madama, Paolo Romani, ha annunciato la presentazione di emendamenti in tal senso. Anche la Lega, con Matteo Salvini, si e’ fatta portavoce della necessita’ che i cittadini siano messi a conoscenza dei nomi di chi non ha restituito i soldi a Mps, visto – e’ il ragionamento – che lo Stato deve intervenire per salvare la banca. Fratelli d’Italia e’ della partita, con propri emendamenti al decreto, e’ l’annuncio di Giorgia Meloni. Aperture da parte del Pd che, in aggiunta, non chiude la porta nemmeno all’ipotesi di una commissione di inchiesta sul sistema bancario, da mesi cavallo di battaglia di Forza Italia e di altre forze politiche. Il vice segretario Lorenzo Guerini, in un’intervista, spiega: “Il Pd e’ favorevole a una commissione d’inchiesta sulle banche purche’ il lavoro venga affrontato in modo serio e rigoroso, non demagogico e strumentale”.

FARE CHIAREZZA Proprio oggi alla Camera si discuteranno alcune mozioni sul sistema bancario italiano e la crisi che sta attraversando. La prima, presentata dagli azzurri, mira appunto all’istituzione di una commissione di inchiesta, mentre il documento del Pd chiede al governo “noti i principali debitori insolventi sia verso le Banche sottoposte a una procedura di risoluzione sia nei confronti di quelle oggetto dell’intervento preventivo da parte dello Stato”. Una commissione d’inchiesta che faccia luce sull’intero sistema bancario, che faccia chiarezza anche sull’operato di chi doveva controllare e non lo ha fatto. Il Pd chiedera’ di calendarizzare al piu’ presto al Senato la proposta a firma Marcucci sulla Commissione d’inchiesta sulle banche. E’ la posizione piu’ volte espressa dal partito dem e ribadita anche dal segretario Pd, Renzi, durante gli incontri di questa mattina al Nazareno. Anche Guerini si e’ espresso in questa direzione: “Il Pd – ha spiegato in un’intervista il vice segretario dem – e’ favorevole a una commissione d’inchiesta sulle banche purche’ il lavoro venga affrontato in modo serio e rigoroso, non demagogico e strumentale”.