La Brexit continua a tenere banco, ecco cosa rischierebbe l’Italia secondo Fitch
GLI INGLESI VERSO LE URNE L’analisi dell’agenzia sulle possibili ricadute di un voto favorevole al referendum sull’uscita dall’Ue che si terrà in Gran Bretagna il 23 giugno prossimo
Non sarebbe tra i Paesi più direttamente colpiti, eppure anche l’Italia corre i suoi rischi con la cosiddetta Brexit. Lo afferma l’agenzia Fitch, nelle sue analisi sulle possibili ricadute di un voto favorevole al referendum sull’uscita dall’Ue che si terrà in Gran Bretagna il 23 giugno prossimo. Non solo Lussemburgo, Malta, Belgio, Germania, Irlanda, Olanda e Spagna che hanno legami economici o finanziari molto stretti con il Regno Unito, ma anche la nostra penisola quindi potrebbe avere problemi. “I timori di altre uscite potrebbero allargare gli spread sui Paesi periferici – afferma infatti Fitch – potenzialmente aumentando il costo del debito pubblico e rendendo più difficile la riduzione dei rapporti debito-Pil”. In generale, secondo l’agenzia di rating “la Brexit potrebbe favorire i partiti anti europei e populisti e rendere i leader Ue più riluttanti e attuare politiche impopolari che assicurano benefici a lungo termine”. In pratica le riforme.
L’uscita poi “potrebbe spingere la Scozia alla secessione dal Regno Unito, scenario – avverte Fitch – che potrebbe accentuare le pressioni separatiste in altre regione, come la Catalogna in Spagna”. Due gli studi. Uno guarda al resto dell’Unione e un altro alla Gran Bretagna. La “Brexit” rischia di minare l’integrità del Regno Unito, potrebbe infatti innescare la secessione della Scozia, ma al tempo stesso potrebbe creare un potenziale effetto a catena in grado di destabilizzare anche l’intera Unione europea, “creando un precedente a favore delle fuoriuscite”. Lo scenario di base di Fitch resta comunque quello di un voto per la permanenza nell’Unione. Ma poi elabora altri tre scenari, uno a “condizioni favorevoli” di separazione per la Gran Bretagna, uno con condizioni sfavorevoli e un altro in cui a queste ultime si aggiungerebbe la grana della secessione della Scozia.