La Brexit double face, Johnson: “Fuori dall’Europa ma lavorare con i Paesi”

GRAN BRETAGNA Secondo il ministro degli Esteri la Libia è “la fonte di così tanti migranti” quindi “l’impegno della comunità internazionale deve proseguire”

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La Gran Bretagna è impegnata nel contrasto ai trafficanti di esseri umani nel Mediterraneo e per il soccorso ai migranti in difficoltà e questo vuol dire che “il nostro Paese può aver deciso di lasciare l’Unione europea, ma non ha lasciato l’Europa, né il nostro impegno a lavorare con i partner”.

E’ quanto ha spiegato il ministro degli Esteri britannico, Boris Johnson, nel suo intervento al Forum Med 2016 a Roma, rendendo anche “omaggio alla leadership italiana” nel fronteggiare le crisi del Mediterraneo. In particolare, il ministro degli Esteri di Londra ha citato il lavoro compiuto dall’Italia per “formare la Guardie costiera” libica, “per l’ospedale militare in Libia” e “il contributo dei militari italiani in Iraq, che sono secondi per presenza dietro agli Usa”. Quanto alla situazione in Libia, che è “la fonte di così tanti migranti”, “l’impegno della comunità internazionale deve proseguire alacremente”, ha commentato Johnson. “Ma sta ai libici edificare il loro governo legittimo per affrontare tutto questo”. Johnson ha quindi assicurato che anche la Gran Bretagna “capisce perfettamente che la frontiera della sicurezza è nel Mediterraneo”: “il nostro impegno è determinato e lo sarà anche nel futuro”, ha concluso.