Il 20 novembre 1918 si tenne la prima seduta della Camera dopo la fine della Grande guerra, nella nuova Aula progettata dall’architetto Basile. A cento anni da quella data Montecitorio celebra l’evento con una cerimonia del alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, del presidente emerito Giorgio Napolitano e del presidente della Camera, Roberto Fico. “Il Parlamento sia sempre di più la casa di tutti gli italiani”, ha detto Fico.
La manifestazione è stata trasmessa in diretta sulla Rai, sul canale satellitare e sulla web-tv. Presenti anche il premier, Giuseppe Conte, il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Riccardo Fraccaro. Esponenti di maggioranza e opposizione, la vicepresidente del Senato, Paola Taverna. Ex presidenti della Camera come Luciano Violante e Pier Ferdinando Casini, Laura Boldrini, Gianfranco Fini, l’ex presidente del Senato, Piero Grasso. La cerimonia è iniziata con l’Inno di Mameli eseguito dal duo Musica nuda di Petra Magoni e Ferruccio Spinetti. Tra i banchi tanti giovani che hanno partecipato insieme ai parlamentari alle celebrazioni.
“Credo che celebrazioni come questa servano proprio a non dimenticare e non dare mai niente per scontato – ha detto il presidente della Camera -. Non dare per scontata mai la democrazia e il fatto che viviamo in pace, non è scontato il sistema di valori su cui poggia la nostra Repubblica, non è scontato il nostro tenore di vita. Perciò tutti insieme dobbiamo lottare per cercare di mantenere forte e salda la democrazia che non è mai scontata nel nostro paese e nel mondo”. Lo ha detto il presidente della Camera, Roberto Fico, concludendo le celebrazioni a Montecitorio per il centenario dell’Aula “Basile”. Fico ha voluto anche ringraziare “ancora il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che questa mattina è stato qui con noi e tutte le persone che ci hanno ascoltato. Voglio dire loro che la Camera dei deputati è sempre con voi e cercherà di lavorare al massimo nell’interesse della collettività e del bene comune e rispettando sempre il prossimo ed empatizzando sempre con il prossimo. Questo è il motivo per cui siamo qui per legiferare”.
Sono intervenuti il professore Alessandro Barbero dell’Università di Vercelli che ha ricordato gli eventi della prima guerra mondiale. Sono stati ripercorsi attraverso i filmati Rai gli eventi storici più significativi della storia del Parlamento italiano, dall’avvento del fascismo, al rapimento di Aldo Moro e l’intervento in Aula di Enrico Belringuer, l’elezione della prima donna presidente della Camera, Nilde Iotti, nel 1979. E ancora l’appello di Craxi sulla questione morale nel 1992 poco prima che infuriassero i processi di Tangentopoli. Fino ai giorni nostri con l’elezione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e subito dopo l’elezione del presidente Fico. Quindi l’intervento della professoressa Simona Colarizi dell’Università La Sapienza di Roma che ha ricordato in particolare l’epoca del fascismo. E lo scrittore Paolo di Paolo.
“La ricorrenza del centenario dell’Aula di Montecitorio è un’occasione di riflessione sulle conquiste democratiche che quest’Assemblea rappresenta – ha osservato il ministro Fraccaro -. Il Parlamento è e sarà sempre un’istituzione centrale per la vita politica del nostro Paese, è nostro dovere difendere e valorizzare il suo ruolo nell’ottica di una funzionalità rinnovata. Ad un secolo di distanza dalla prima seduta nell’Aula progettata da Ernesto Basile, la Camera dei Deputati può e deve aprirsi sempre più ai cittadini”.