Una cena di commemorazione della marcia fascista su Roma, con sul menu una frase di Mussolini e stampati fascio littorio e simboli di Fratelli d’Italia. Il tutto ad Acquasanta Terme nell’Ascolano in cui si consumo’ l’eccidio nazifascista di Pozza-Umito e dov’era presente una Brigata Partigiana che contribui’ a far insignire la citta’ di Ascoli Piceno con una medaglia d’oro per la Resistenza. L’iniziativa ha scatenato un vespaio di polemiche politiche. “La realizzazione del menu presente alla cena di ieri sera ad Acquasanta Terme – precisa il deputato marchigiano Fdi Francesco Acquaroli – e’ un’iniziativa che non ha nulla a che fare con Fdi e che e’ stata presa senza averla condivisa con il partito. Noi non ne eravamo a conoscenza e ne prendiamo le distanze”.
L’Anpi di Ascoli Piceno ha dato mandato al proprio legale di presentare un esposto in procura per l’ipotesi di apologia del fascismo. “E’ una cosa gravissima, ma purtroppo non mi stupisce poiche’ con l’avvento di Salvini quelli che prima erano i fascisti ora hanno solo cambiato nome, si fanno chiamare sovranisti, e quello che e’ successo ieri ne e’ solo la conferma, una prova provata”, dice il presidente provinciale Pietro Perini. Che aggiunge: “E’ inammissibile che queste cose vengano ancora sdoganate come goliardiche, folkloristiche, nostalgiche”. Su Facebook Rifondazione Comunista di Ascoli attacca: “E’ una cosa che ci disgusta e ci indigna. Da quanto sembra, la locale sezione di Fdi ha organizzato una commemorazione, con menu incorporato, dell’anniversario della marcia su Roma”.
“Commemorare una data che ha dato il via a una serie di eventi luttuosi e drammatici per questo Paese – aggiunge, ricordando l’eccidio di Pozza-Umito – e’ inappropriato e da condannare, e chiediamo ai rappresentanti locali di Fdi che siedono nelle istituzioni repubblicane, di condannare questa iniziativa triste e fuori luogo”. Il segretario del Pd Marche Giovanni Gostoli su Fb parla di “iniziativa vergognosa di Fdi. E’ un’offesa per tutti i marchigiani. Sono segnali molto gravi perche’ tentano risuscitare istinti dei periodi piu’ bui della storia. Le Marche – conclude – non saranno terra di conquista di chi semina odio. Siamo una meravigliosa terra all’insegna dei valori piu’ belli, custode di democrazia e liberta’. Sulla stessa linea il deputato Pd Ubaldo Pagano: “Un episodio vergognoso e inqualificabile”.