Censura e controllo web, due termini tornati alla ribalta dopo la discussa decisione del parlamento europeo di introdurre la normativa sul copyright (che verrà poi votata da ogni singolo stato). Ma esiste davvero un controllo sul web? E come agisce? La risposta è sì, certo che esiste, non è certo data da una nuova normativa ma esiste da anni, come hanno dimostrato anche le rivelazioni di Edward Snowden e Wikileaks. Come si può dunque continuare a navigare serenamente nel web senza incorrere in pericoli di vario tipo, dal furto e vendita di dati personali all’oscuramento di siti? In realtà è più semplice di quanto si pensi, basta utilizzare alcuni strumenti a disposizione di tutti.
Il primo di questi strumenti sono i siti proxy. Questo sistema prevede la registrazione su un server proxy (ne esistono di diversi e molti sono gratuiti) per poi connettersi online e visitare vari siti web senza essere rintracciati. Il proxy è un server che fa da tramite tra noi con il nostro dispositivo e il server di destinazione, ovvero la sorgente del sito internet che stiamo visitando. In questo modo, chiunque cercherà di infilarsi nella nostra comunicazione, non vedrà noi ma il server proxy. Anche se molto usato, perché veloce e molte volte gratuito, non sempre è affidabile.
Per navigare online in totale sicurezza è bene utilizzare un altro tipo di servizio, che oltre a garantire la privacy e l’accesso a siti oscurati, impedisce anche il furto di dati e stabilizza la velocità della vostra connessione. Si tratta del servizio in abbonamento di connessione VPN, un tunnel virtuale privato attraverso cui vi connetterete per utilizzare il web in tranquillità e senza nessun rischio. Con questo metodo nasconderete il vostro indirizzo IP e potrete anche accedere a siti oscurati nel vostro paese d’origine.
Un altro sistema altrettanto sicuro ma che richiede qualche competenza tecnico informatica in più è la creazione di un tunnel SSH. In questo modo, andando ad intervenire sulle porte di connessione, si potranno aggirare firewall e connettersi da remoto anche a dispositivi con Linux. Come potrete già capire da questa breve descrizione, il sistema per creare un tunnel SSH (ovvero secure shell) richiede una breve guida che potete tranquillamente trovare online. Con il tunnel SSH sarete in grado di incanalare tutti i protocolli web non sicuri in un percorso stabile e protetto.
L’ultimo metodo che vi consigliamo è l’utilizzo di Tor, un browser molto diverso da quelli che conosciamo. Tor infatti, che è comunque scaricabile da tutti, permette di navigare online senza mostrare a nessuno il nostro indirizzo IP (ovvero il numero che ci localizza), ed inoltre è in grado di crittografare la rete mentre navighiamo, in modo che nessuno possa decifrare cosa stiamo guardando. Tor è uno dei sistemi più sicuri per navigare online, e proprio per questo, in paesi dove vige una forte censura della rete, è stato vietato ed ostacolato in tutti i modi. Il mondo sta diventando sempre più interconnesso e sempre più digitalizzato, ed è dunque bene sapere cosa è possibile fare con la rete e cosa possiamo fare per proteggerci.