Ciclista eletta in Virginia mostrò dito medio a Trump, licenziata

6 novembre 2019

Ha perso il lavoro a causa di Donald Trump. Ma ora Juli Briskman si e’ presa la rivincita sul tycoon. Licenziata in tronco per aver mostrato il dito medio al presidente in una foto diventata virale nel 2017, Briskman e’ stata eletta con i democratici in Virginia nella contea di Loudoun, dove tra l’altro si trova il Trump National Golf Club. “E’ una sensazione fantastica, surreale”, ha commentato a caldo subito dopo l’elezione. Per Briskman, 52 anni, gli ultimi due anni non sono stati facili. Nel 2017 e’ divenuta famosa per lo scatto che la immortalava di spalle, in sella alla sua bici, mentre faceva il dito medio al corteo di auto di Trump che stava lasciando il club di golf di Sterling, quello dove il presidente si reca quando trascorre il fine settimana alla Casa Bianca. Il fotografo della Casa Bianca che l’aveva immortalata l’aveva resa una star di internet. Lei stessa aveva cavalcato l’onda postando lo scatto sulle sue pagine Facebook e Twitter.

Ma la gloria era durata poco, almeno dal suo punto di vista: pochi giorni dopo che la foto era divenuta virale su Twitter e sui social, Briskman aveva confessato al suo datore di lavoro che la donna ripresa di spalle in bici era proprio lei. Un’ammissione che le e’ costata il posto: la societa’ in cui lavorava, la Akima, l’ha costretta a rassegnare le dimissioni con effetto immediato per violazione delle politiche aziendali sull’uso dei social. Improvvisamente senza lavoro, Briskman, madre di due bambini, si e’ trasformata in un’attivista politica democratica traendo ispirazione dalla sua storia personale. Nel 2017 ha fatto la volontaria ai seggi elettorali, poi ha lavorato nella campagna della democratica Jennifer Wexton quando correva per il Congresso. Otto mesi fa la svolta della sua candidatura al consiglio dalle autorita’ di vigilanza della contea di Loudoun, dove vive da 20 anni.

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La popolarita’ acquisita con il gestaccio a Trump l’ha aiutata a raccogliere 150.000 dollari in pochissimo tempo per finanziare la sua corsa. Corteggiando gli elettori, Briskman non ha mai nascosto di aver usato il suo popolare scatto in bici con il dito medio alzato per convincerli a votarla. E la tattica ha funzionato: e’ stata eletta, strappando il posto a un repubblicano e coronando una nottata storica per i democratici nella Stato dove, per la prima volta in 20 anni, hanno conquistato il controllo dell’intero parlamento. Per Briskman insomma dai seggi e’ arrivata una rivincita non da poco, che si somma all’azione legale vinta contro il suo ex datore di lavoro, che le ha dovuto pagare la buonuscita: costringendola a lasciare, ha stabilito un giudice, ha violato la sua liberta’ di espressione.

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