La Cina è entrata nell’era dell’automobile sulla scia dei robot
In Cina, autosilos equipaggiati con strutture robotiche si prendono cura di parcheggiare l’auto al posto del guidatore con l’aiuto di sensori e telecamere in grado di evitare anche il minimo incidente per ottimizzare lo spazio e ridurre lo stress dei clienti. È una delle numerose e costose soluzioni messe a punto dalle imprese cinesi per fare fronte all’invecchiamento della società, visto che anche nel paese più popoloso del mondo la manodopera sembra scarseggiare. Dal canto suo, la società che produce il sistema conta sull’esplosione del mercato automobilistico. “La Cina è entrata nell’era dell’automobile. Ce ne sono sempre di più”, spiega Wu Yonghai, della società Hikvision. “Il nostro progetto intende offrire una soluzione alla sfida problematica di parcheggiare rapidamente grandi numeri di auto”.
Qualche clic sull’app di un dispositivo mobile e dopo qualche minuto il robot riporta l’auto, evitandovi di andarla a cercare. Un’impresa all’interno di un parcheggio dalle colossali dimensioni cinesi. “Ritrovare l’auto in un parcheggio enorme può trasformarsi in un incubo e questa è la soluzione ideale” sottolinea Wu Yonghai. “E renderà il parcheggio più ecologico visto che non ci sarà più bisogno di guidare all’interno della struttura evitando così la concentrazione dei fumi dei gas di scappamento”. Nel 2015 in Cina sono state venduti oltre 24 milioni di vetture, un mercato potenzialmente enorme per questo genere di innovazioni. Ma i costi restano ancora troppo alti. Ma la robotica è senza dubbio un settore di grandi promesse e il governo sembra averlo compreso molto bene visto che la Cina è già il primo mercato mondiale del settore robotico.