Cronaca

La comunità italiana Lgbtqia+ in lutto, è morta Lucy Salani

La comunità italiana Lgbtqia+ è in lutto: alla soglia dei 99 anni è morta a Bologna Lucy Salani, figura storica del movimento e della associazionismo per i diritti degli omosessuali italiani. Lucy Salani, nata a Bologna nell’agosto del 1924 e registrata all’anagrafe come Luciano Salani, è passata alla storia come la sola persona italiana transgender italiana sopravvissuta ai campi di concentramento nazisti dopo aver trascorso sei mesi a Dachau dove fu deportata come omosessuale e antifascista dichiarata nell’autunno del 1944, rimanendovi fino alla liberazione americana del 1945. Al rientro dalla Germania si stabilì a Torino. Per poi fare ritorno a Bologna una volta andata in pensione. Nel 2010 la sua storia è stata raccontata al grande pubblico in due opere letterarie della scrittrice e regista Gabriella Romano.

“Con grande commozione – ha annunciato la presidenza dell’Arcigay- partecipiamo al dolore per la scomparsa di Lucy Salani – la cui esistenza ha illuminato la storia del nostro movimento. Lucy era il monumento tangibile della Resistenza delle persone trans: la sua persecuzione non si interruppe con la liberazione dal campo dì concentramento di Dachau ma fu un`esperienza che la accompagnò per gran parte della sua straordinaria vita. Arcigay: la sua vita ha illuminato la storia del nostro movimento. Speriamo Bologna saprà onorarla. Il suo secolo di vita racchiude tutte le manifestazioni più terribili dell`odio verso le persone trans. Ci uniamo alla comunità lgbtqia+ bolognese che negli ultimi decenni è stata la grande famiglia di Lucy e ringraziamo di cuore le persone che fino all`ultimo si sono prese cura di lei. Auspichiamo che la città di Bologna voglia dedicarle il giusto tributo”.

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