Oggi, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il premier Matteo Renzi parteciperanno ai funerali delle vittime marchigiane del terremoto nel Duomo di Ascoli Piceno. Mentre una celebrazione religiosa, senza salme, si svolgerà mercoledì 31 agosto alle 18 ad Amatrice. Nel pomeriggio di ieri si è svolta la riunione a Palazzo Chigi tra il premier, il sottosegretario Claudio De Vincenti, il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio e i governatori delle aree colpite dal sisma. “La ricostruzione dovrà essere dei comuni colpiti, dei centri abitati come erano, certo più sicuri ma mantenendo intatta la tradizione e le radici”, ha detto al termine De Vincenti, che con il ministro del’Istruzione Giannini ha assicurato che si sta lavorando perché in tutti paesi colpiti dal sisma i bambini possano riprendere la scuola puntualmente e in condizioni di regolarità. Tra le tante immagini dolorose che si fissano nella mente, c’è quella della mamma di Giulia, la bimba di 9 anni trovata morta sotto le macerie e sorella di Giorgia, 5 anni, salvata dai vigili del fuoco. Trasportata in barella nella palestra di Ascoli, la donna ha sussurrato: “Ciao, mamma ti ama tanto”, mentre avvicinava al volto la foto della figlia appoggiata sulla cassa. Ad Arquata del Tronto il ministro dell’Interno Angelino Alfano ha incontrato due dei vigili del fuoco che hanno fatto parte della squadra che ha recuperato ancora viva la bambina nella casa crollata di Pescara del Tronto. Sui luoghi del disastro, anche il presidente dell’Anci, Piero Fassino. Stop assoluto all’invio di nuovi aiuti, nei comuni di Amatrice e Accumoli, è stato invece deciso, per evitare l’accumularsi di generi alimentari non necessari, in un vertice tenutosi alla Provincia di Rieti.