NordCorea minaccia: contro Usa vendetta “mille volte” più dura

NordCorea minaccia: contro Usa vendetta “mille volte” più dura
7 agosto 2017

La Corea del Nord minaccia una vendetta “mille volte” più dura contro gli Usa dopo l’approvazione delle nuove sanzioni votate all’unanimità dal Consiglio di Sicurezza Onu, quindi anche dalla Cina e dalla Russia, i principali Paesi ‘protettori’ di Pyongyang. Il regime nordcoreano ha reagito inasprendo ulteriormente i toni e dichiarando impossibile qualsiasi tavolo negoziale finché gli Usa continueranno con le loro minacce, respingendo, in pratica, un accenno a una possibile apertura a trattative fatto dal segretario di Stato Usa Rex Tillerson. “Il migliore segnale che possa arrivare dal Nord riguardo possibili colloqui sarebbe l’interruzione di questi lanci missilistici”, ha detto il capo della diplomazia americana, secondo il Washington Post. Suggerimento respinto. “Siamo pronti a rispondere con azioni di portata di gran lunga maggiore in modo che gli Usa paghino un alto prezzo per i loro crimini contro il nostro Paese e il nostro popolo”, ha ammonito Pyongyang tramite l’agenzia ufficiale Korean Central News Agency. Nella dichiarazione le sanzioni vengono denunciate come “violenta violazione” della sovranità nordcoreana.

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“Non metteremo il nostro deterrente nucleare di autodifesa sul tavolo delle trattative” in un momento in cui affrontiamo le minacce degli Stati uniti, afferma Pyongyang, “e non faremo mai un solo passo indietro dal rafforzare la nostra potenza nucleare”. Toni retorici a parte, le nuove misure votate dal Consiglio di Sicurezza Onu proibiscono alla Cina, alla Russia ed altri Paesi che hanno buoni rapporti con la Corea del Nord di utilizzare forza lavoro nordcoreana, cancellando in pratica una importante voce di bilancio per il piccolo Paese comunista, quello delle rimesse dei lavoratori all’estero. Vengono inoltre vietate le joint ventures e qualsiasi nuovo investimento in partnership già esistenti. Nikki Haley, rappresentante Usa presso l’Onu, ha descritto le sanzioni come “il pacchetto più ampio mai adottato” nei confronti della Corea del Nord. Per le casse nordcoreane, potrebbe significare mancati incassi per un miliardo di dollari l’anno. E mentre Pyongyang se la prende con gli Usa, la notizia peggiore arriva dalla Cina, principale cliente e fornitore della Corea del Nord, che ha votato a favore delle nuove sanzioni e ha precisato che le applicherà “al 100%” .

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