La crisi cinese affonda le borse. Europa peggior crollo dal 2011

MERCATO AZIONARIO Le incertezze della Fed sui tassi e i prezzi del petrolio in picchiata hanno contribuito al tracollo. A Milano l’indice Ftse Mib segna -2,83% a 21.746 punti

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Ancora una giornata nera sui mercati mondiali, gettati nel panico dalla frenata dell’economia cinese. Oggi, a conclusione di quella che è stata la peggior settimana di tutto il 2015, le principali borse asiatiche ed europee hanno chiuso in forte calo e Wall Street non promette di fare meglio. Record negativo anche per il petrolio con il Wti che è sceso sotto i 40 dollari al barile per la prima volta dal 2009 e il Brent che è calato ai minimi degli ultimi sei anni a 45,18 dollari al barile. La giornata è cominciata nel peggiore dei modi, con un nuovo tonfo della borsa di Shanghai che ha ceduto il 4,3% e una pessima performance di Tokyo arretrata del 2,98%. Male anche Seul (-2,01%) e Hong Kong (-1,53%). A rinforzare le paure degli investitori è stato il dato sull’indice Pmi manifatturiero cinese che ad agosto è crollato ai minimi degli ultimi sei anni e mezzo. L’indicatore Pmi/Caixin, che misura la fiducia dei manager chiave delle imprese industriali, è scivolato a quota 47,1: sotto le attese degli analisti che lo indicavano in media a 47,7 (da 47,8 a luglio) e ben lontano dai 50 punti che segnano lo spartiacque tra crescita e contrazione. Si tratta del peggior risultato da marzo 2009 nel pieno della grande crisi finanziaria globale.

Europa da incubo La febbre cinese ha contagiato anche le borse europee che hanno chiuso tutte in profondo rosso. Il mix tra i timori per il rallentamento della locomotiva cinese, le incertezze della Fed sui tassi, l’instabilità politica in Grecia e i prezzi del petrolio in picchiata si è rivelato una tempesta perfetta per i mercati del Vecchio continente: la performance peggiore è quella di Parigi che cede il 3,19%; Londra perde il 2,83%. A Milano l’indice Ftse Mib segna -2,83% a 21.746 punti. Francoforte va giù del 2,95% e Madrid del 2,98%. Quarto giorno consecutivo in calo anche per Wall Street. Il Dow Jones cede il 2,05%, lo S&P 500 arretra dell’1,84% e il Nasdaq cala del 2,17%.