La denuncia choc di Grillo, un ordigno in casa di un collaboratore Giunta Raggi

ROMA CAPITALE Il sindaco: “Si tratta di un messaggio che le forze dell’ordine hanno valutato come un atto intimidatorio. Diamo fastidio a qualcuno”

raggi260

Un innesco di ordigno è stato trovato ‘nell’abitazione di un collaboratore della giunta M5S’ a Roma. Lo annuncia un post sul blog di Beppe Grillo a firma del leader dei 5Stelle e della sindaca di Roma Virginia Raggi. ‘Si tratta di un messaggio che le forze dell’ordine, alle quali va un ringraziamento per il lavoro svolto con serietà e discrezione, hanno valutato come un atto intimidatorio. Diamo fastidio a qualcuno’, si legge nel post, dal titolo ‘Un ordigno non ci fermerà’. Un piccolo involucro da cui fuoriuscivano fili e con dentro tre batterie chiuse, ma senza polvere esplosiva, sarebbe stato trovato ieri sera sotto l’abitazione di un collaboratore dello staff del vicesindaco di Roma Daniele Frongia nel quartiere Salario. Sulla vicenda sono in corso indagini della Digos. Il collaboratore del vicesindaco è un avvocato e si occupa anche di concessioni per impianti sportivi. “Nessuno deve restare indietro, nessuno deve rimanere solo – scrivono pentastellati -. Lo abbiamo detto sempre e lo diciamo con più forza oggi perché uno di noi, un cittadino, un collaboratore della giunta M5S di Roma, è stato oggetto di una minaccia inaccettabile in un Paese civile: il ritrovamento dell’innesco di un ordigno nella sua abitazione a Roma”. Lo scrivono Beppe Grillo e Virginia Raggi in un post pubblicato sul blog. “Si tratta di un messaggio che le forze dell’ordine, alle quali va un ringraziamento per il lavoro svolto con serietà e discrezione, hanno valutato come un atto intimidatorio. Diamo fastidio a qualcuno”.

Le indagini sono in corso “e non vogliamo disturbare chi se ne sta occupando in queste ore. Siamo pronti a collaborare con le forze dell’ordine e chiediamo al ministero dell’Interno di intervenire quanto prima. Intanto, però – proseguono Grillo e Raggi – non dobbiamo lasciarci spaventare. Dobbiamo fare quadrato attorno a chi di noi viene attaccato, perché siamo una comunità unita che affronta i problemi insieme. Nessuno deve essere lasciato solo. Questo è il momento di dimostrarlo. I cittadini ci stiano vicino”. “Le indagini sono in corso e non vogliamo disturbare chi se ne sta occupando in queste ore –  si legge sul post -. Siamo pronti a collaborare con le forze dell’ordine e chiediamo al ministero dell’Interno di intervenire quanto prima. Intanto, però, non dobbiamo lasciarci spaventare. Dobbiamo fare quadrato attorno a chi di noi viene attaccato – conclude il post – perché siamo una comunità unita che affronta i problemi insieme. Nessuno deve essere lasciato solo. Questo è il momento di dimostrarlo. I cittadini ci stiano vicino”.

 

 

Un piccolo involucro da cui fuoriuscivano fili e con dentro tre batterie chiuse, ma senza polvere esplosiva. E’ quanto sarebbe stato trovato ieri sera sotto l’abitazione di un collaboratore dello staff del vicesindaco di Roma Daniele Frongia nel quartiere Salario. Sulla vicenda sono in corso indagini della Digos. Il collaboratore del vicesindaco è un avvocato e si occupa anche di concessioni per impianti sportivi.