Lo aveva gia’ detto nel marzo scorso. Ora, dai microfoni di Rai Radio2 per Un Giorno da Pecora, Lucio Barani dettaglia la sua denuncia: “Sui 315 senatori, una cifra tra i 50 e i 70 fa uso di droghe pesanti. Certi interventi che si ascoltano non sono giustificati solo dalla mancanza di cultura”. Il senatore Ala ritiene che “sicuramente si’, anche nei bagni” si farebbe uso di sostanze: “Se fossi stato presidente del Senato – rincara – avrei fatto delle analisi ambientali in quei posti”.
Medico, Barani propone anche una ‘diagnosi’ a corroborare le sue accuse: “Uno che all’ombra ha delle pupille strette quando dovrebbero esser dilatate, oppure uno che in piena luce ha pupille miotiche, significa che ha assunto qualcosa”. Una sorta di ‘gruppo’ trasversale visto che questi senatori sono “ne’ di destra ne’ di sinistra, sono solo dei cialtroni che sono capitati in Senato”. Controproposta: “Facciamo l’esame del capello prima di iniziare gli interventi in aula. Io l’ho fatto”.