“La dolce Vitti”, la vita attraverso immagini di un’attrice unica
Fino al 10 giugno al Teatro dei Dioscuri al Quirinale video
Si intitola “La dolce Vitti” la mostra fotografica ospitata fino al 10 giugno al Teatro dei Dioscuri al Quirinale che ripercorre le vite, le svolte, lo stile, i film della grande attrice. Monica Vitti viene raccontata dai primi anni della formazione, quando si chiamava ancora Maria Luisa Ceciarelli e frequentava l’Accademia Silvio D’Amico, e attraverso tante foto si mostrano le sue esperieze teatrali, con Zeffirelli, Eduardo, Albertazzi, Vittorio De Sica. Il doppiaggio de “Il grido” di Michelangelo Antonioni la portò ad una grande svolta: con il regista girò “L’avventura”, “La notte”, “L’eclisse” e “Deserto rosso” e divenne la musa del cinema d’autore, fino a quando arrivò nella sua vita la commedia, che la fece amare dal grande pubblico. Da “La ragazza con la pistola” a “Dramma della gelosia”, “Polvere di stelle” o “Amore mio aiutami”, divenne l’unica donna a recitare a fianco dei grandi attori, Giannini, Gassman, Tognazzi, Manfredi e soprattutto Sordi, diretta da Monicelli, Scola, Risi. Il curatore Nevio De Pascalis spiega: “È rimasta un’attrice unica probabilmente perché al di là delle sue doti da attrice, forse perché è riuscita ad arrivare nel cuore della gente, attraverso i suoi film, attraverso la televisione, è sempre stata un’attrice sincera”. L’ultima parte della mostra porta in luce la Vitti diva sulle copertine dei giornali di tutto il mondo, ma anche l’autrice e sceneggiatrice dei film del marito, Roberto Russo, e il suo lato più popolare in tante apparizioni televisive.