La forzista Laura Ravetto e il pd Dario Ginefra a giugno sposi

ravetto ginefra

“Ci sposiamo per… incoscienza. E perché io amo Laura profondamente e voglio prendermi cura di lei”. “Dario ha ragione: tra noi il sentimento ha prevalso sulle nostre differenze. Razionalmente non siamo fatti l’uno per l’altra, anzi siamo agli antipodi. Ma come potevo resistere a un uomo che si è messo a nudo pubblicamente come ha fatto Dario con quella lettera aperta che ha inviato questa estate alla Gazzetta del Sud?”. Laura Ravetto, parlamentare di Forza Italia, e Dario Ginefra, deputato del Pd, hanno annunciato le loro nozze in un`intervista esclusiva pubblicata dal settimanale Chi nel numero in edicola da mercoledì 9 marzo. Le nozze arrivano dopo quattro anni di amore e di tira e molla dei due fidanzati “bipartisan” che, almeno sulla carta non potrebbero essere più diversi. “Il nostro matrimonio non è il “compromesso storico” né il “patto del Nazareno””, spiega Dario Ginefra a Chi. “Al netto dei sentimenti siamo due persone che nella diversità si apprezzano. Per il rapporto Nord-Sud non siamo mica i personaggi di un film di Checco Zalone. Per tante cose sono più montanaro di lei e lei è più “terrona” di me”. Le nozze, che si terranno nel Castello di Monopoli il 4 giugno, sono però frutto di una mediazione “politica” tra due parti agli antipodi. “Io avrei voluto una cerimonia a Roma, in Campidoglio, per invitare Camera, Senato, tutto il governo e il presidente Mattarella”, spiega Laura Ravetto. “Dario invece preferiva nozze intime. Dieci persone in un paesino sperduto. Alla fine gli invitati saranno un centinaio. Pochissimi i politici, tutti amici, e rigorosamente bipartisan. Il vestito l’ho disegnato io e lo sta cucendo Graziana, una sarta di Putignano specializzata in abiti di pizzo. Ho voluto valorizzare la qualità di questa terra, la Puglia, piena di grazia e bellezza. Le fedi saranno semplicissime. In fondo sono una hippie, ma di destra”.