Una scoperta del Politecnico di Milano apre nuovi scenari per il futuro della comunicazione. Si calcola che nel 2020 esisteranno più di 50 miliardi di dispositivi connessi a Internet, è fondamentale che questi dispositivi siano sempre più piccoli, veloci e a basso consumo, come spiega il ricercatore cofirmatario dello studio del Dipartimento di elettronica, informazione, bioingegneria del Politecnico di Milano, Francesco Morichetti. “Per avere una crescita energeticamente sostenibile è fondamentale che si riduca al minimo il consumo di energia necessario per generare, trasmettere e ricevere ogni singolo bit di informazione”. Un passo fondamentale in questa direzione è stato fatto grazie alla ricerca, pubblicata sulla rivista Nature, sugli effetti della luce in un chip ottico in silicio: da semiconduttore il silicio cambia radicalmente le sue proprietà e diventa quasi metallico. Stefano Grillanda è l’altro firmatario dello studio. “Questo da una parte è molto importante perché permette di studiare e di capire meglio quali sono le interazioni fra la luce e la materia, ma dall’altra parte permette di concepire e sviluppare dei dispositivi del tutto nuovi come ad esempio dei trasmettitori ultraveloci, piccolissimi e soprattutto a basso consumo energetico”.Elementi che saranno il cuore, veloce ed efficiente, dei microprocessori nei computer del futuro.