di Sarina Biraghi*
Appena una settimana fa, invece, il vantaggio era ribaltato, con il “Leave” al 49% e il “Remain” al 48%. Molti osservatori attribuiscono almeno in parte questa inversione di tendenza alla tragica uccisione di Jo Cox, fortemente impegnata nella campagna anti-Brexit. La violenza dell’omicidio avrebbe così scosso il Paese da indurre molti elettori a preferire la continuità nel timore delle conseguenze di un’inedito abbandono dell’Europa. Ieri i mercati hanno tirato il fiato dopo che il presidente Mario Draghi ha assicurato che “la Bce è pronta a far fronte a tutte le urgenze” con un piano antipanico a difesa di possibili sconquassi finanziari soprattutto in caso del voto favorevole alla Brexit, mentre l’allarme su “significative ripercussioni economiche” è arrivato dalla presidente della Fed Janet Yellen, che ha confermato il rialzo graduale dei tassi. In campo anche David Cameron (foto) con il suo accorato appello tv alla nazione davanti al numero 10 di Dowing Street: “Londra sarà più forte se rimaniamo. Il voto è una decisione cruciale per la Gran Bretagna: se usciamo sarà irreversibile”. Il premier britannico ha fatto mea culpa affermando di non aver sempre preso come primo ministro le decisioni giuste ma ha detto ai britannici di seguirlo ora votando sì all’Europa e, rivolgendosi alla sua generazione e agli euroscettici concentrati soprattutto fra gli over 50, ha detto: “Date speranza ai vostri figli e ai vostri nipoti”.
Più tiepido il messaggio del leader dei laburisti Jeremy Corby: “La Ue non è democratica ma dobbiamo restarci e cercare di cambiarla. Non sono pazzo ma speranzoso”. Anche David Beckham, la leggenda del calcio, ha dichiarato che voterà per il “Remain” postando su Instagram una foto con Eric Cantona ai tempi del Manchester United con il post: “La Gran Bretagna rimarrà per sempre grande. Viviamo in un mondo vibrante e collegato in cui insieme come persone siamo forti. È per i nostri figli e per i loro figli che dovremmo affrontare i problemi del mondo insieme e non da soli. Per queste ragioni voterò per rimanere nell’Unione Europea”. In 15 minuti il post ha ricevuto 50.000 like. Insomma, i tifosi del Brexit vedono sempre più allontanarsi la possibilità di un’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, soprattutto a Portsmouth, la città portuale del sud dell’Inghilterra, roccaforte inespugnabile di britannici che vogliono tagliare i ponti con l’Ue a causa dell’immigrazione che ha raggiunto livelli record. *Condirettore de Il Tempo