M5S (Sicilia) all’attacco: “La lobby degli inceneritori trova prezioso alleato in Crocetta”

“Il rivoluzionario a parole Crocetta comincia a gettare pian piano la maschera. Nel futuro della Sicilia ci sono gli inceneritori, altro che la differenziata che lui pompa a parole ma non con i fatti”. Il gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle all’Ars all’attacco del governatore dopo le ultime dichiarazioni che fanno materializzare in Sicilia lo spettro di nuovi inceneritori. “Anche quelli mini – come li chiama lui – dicono i deputati Cinquestelle – possono fare maxi sconquassi a livello ambientale”. “Ma quando ha provato a far veramente funzionare la differenziata? – si chiede Claudia La Rocca -. E tutti i centri di raccolta e le isole ecologiche costruite e non funzionanti? Perché non vengono attivati?”. “In materia di differenziata – continua La Rocca – finora non si è tenuto conto della gerarchia prevista dalla direttive europee in materia di trattamento dei rifiuti”.

“La lobby degli inceneritori – dice Angela Foti – trova un prezioso alleato in Crocetta. Oggi il presidente della finta rivoluzione parla di tassare di più chi non raggiunge gli obiettivi, peccato che gli emendamenti a favore dei Comuni virtuosi sono stati sempre bocciati con parere negativo del governo”.
“Il balletto degli assessori in questo settore – continua Angela Foti – continua a produrre effetti nefasti. Anche l’ultimo in ordine di tempo non ha certo brillato per la sua presenza. All’Ars non lo abbiamo praticamente visto”. Per i parlamentari del Movimento le ultime dichiarazioni del governatore proseguono nel solco della politica di distruzione dell’ambiente ampiamente dimostrata con la questione trivelle.
“Crocetta – dicono – ha ormai mostrato il suo vero volto. Nemmeno i suoi predecessori erano riusciti a fare tanto”.

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