Non sarà importante come il Pallone d’oro, titolo che certifica chi è stato il miglior giocatore dell’anno solare, dopo il giudizio importante di una giuria qualificata e secondo i criteri stabiliti dalla prestigiosa rivista France Football, eppure la Scarpa d’oro riveste un ruolo importante nell’ambito del calcio moderno. Questo perché è dedicata al miglior cannoniere dei campionati europei ed oltre ad essere un premio obiettivo e non intaccato da gusti personali, come quelli della giuria, è solito essere un riflesso concreto dell’efficacia di un calciatore durante l’intera stagione passata. E così, dopo la vittoria di Lionel Messi l’anno scorso, che ha significato la sesta Scarpa d’oro per l’argentino, ecco che si aprono da subito le candidature alla prossima consegna. Andiamo dunque a vedere quali sono i calciatori favoriti a vincere questo trofeo così ambito.
Lewandowski, il carro armato polacco
Nella tradizione calcistica polacca ci sono pochi calciatori ricordati urbi et orbi. Robert Lewandowski è uno di questi, e ai 32 anni d’età continua ad essere uno dei centravanti più forti e potenti del panorama calcistico mondiale. Il centravanti del Bayern Monaco, squadra campione di Germania in carica, è in questo momento il leader della classifica della Scarpa d’oro 2019-20, nonostante la squadra bavarese in questo momento non attraversi un gran momento. Abilissimo nel gioco aereo e nel controllo di palla spalle alla porta, l’ex attaccante del Borussia Dortmund è una delle poche certezze di un Bayern che ha dopo poco licenziato il tecnico Robert Kovač e dovrà recuperare le migliori sensazioni per il resto della stagione. Capitano e leader della nazionale polacca già qualificatasi all’Europeo dell’estate prossima, Lewa, prestigioso testimonial Nike, è la grande speranza di un Bayern che, nonostante i quattro punti di distanza dalla vetta in questo momento continua ad essere la grande favorita alla conquista della Bundesliga, secondo le scommesse sportive online di Betway con una quota di 1,5 il 14 novembre. Le sue 16 reti messe a segno finora sono il certificato del suo gran momento di forma ed è alla sua grande concretezza che si appigliano i tifosi della squadra bavarese.
Immobile, l’outsider
Già due volte capocannoniere della Serie A Tim, sia con il Torino sia con la Lazio, Ciro Immobile è il grande outsider nella corsa al titolo di miglior marcatore europeo di questa stagione. Con 14 reti messe a segno fino a questo momento, il calciatore della Lazio è il grande rivale di Lewandowski nella corsa alla Scarpa d’oro, un trofeo da lui mai sfiorato e il cui ultimo vincitore italiano è stato Francesco Totti nella stagione 2006-07. Ora Immobile è un elemento indispensabile per il tecnico Simone Inzaghi, visto e considerato un dato su tutti: i suoi 14 goal sono la metà di quelli realizzati dalla squadra biancoceleste, in questo momento terza in campionato dietro alle due corazzate Juventus e Inter e a pari punti (24) con la sorpresa Cagliari. Abilissimo dal dischetto e molto capace di trovare spazi impensabili nelle difese avversarie, l’ex attaccante del Torino ha trovato nella Lazio la sua dimensione assoluta ed è adesso anche il centravanti titolare della nazionale italiana allenata da Roberto Mancini, che lo ha nuovamente inserito tra i convocati per gli ultimi impegni della squadra tricolore per quanto riguarda le qualificazioni al prossimo Europeo 2020.
Messi, l’onnipresente
Se però si parla di goal, è impossibile non menzionare Lionel Messi, vincitore di cinque Palloni d’oro e di sei Scarpe d’oro. L’attaccante argentino del Barcellona, squadra della quale è anche capitano, è per molti il miglior calciatore del momento e nonostante un inizio di stagione a singhiozzo per via di un fastidioso infortunio muscolare sembra essere ora più deciso che mai a riprendere la sua corsa verso il trono del massimo cannoniere continentale. La sua strepitosa tripletta al Celta ha certificato il suo ritorno a tutti gli effetti. Messi, in realtà, non è solamente goal, ma sciorina anche assist e giocate ad effetto a tutto campo. Si tratta, infatti, di un calciatore completo e assoluto attorno al quale gira tutto il Barcellona e il cui unico cruccio è quello di non essere riuscito a creare lo stesso microsistema nella nazionale argentina, con la quale non è riuscito ancora a conquistare alcun titolo. Attualmente solo a quota otto reti, l’argentino ha comunque dalla sua una tendenza storica favorevole nel campionato spagnolo, nel quale è solito brillare come il massimo goleador ormai da anni.
Mbappé, l’enfant terrible
In questo momento è fermo a quota cinque, ma Kylian Mbappé sta arrivando per recuperare il terreno perduto per via di un infortunio che lo ha tenuto a lungo fermo. L’attaccante parigino, che compierà 21 anni a dicembre, è stato capace di realizzare 32 reti l’anno scorso, un biglietto da visita di tutto rispetto. Visto, inoltre, che nella Ligue 1 il suo Paris Saint Germain è solito dominare gli incontri con un largo scarto e augurandosi che potrà disputare tutto ciò che resta della stagione, non sorprenderebbe che il numero 7 del PSG possa effettuare una rimonta di proporzioni storiche sui suoi avversari. Velocissimo nello stretto e dotato di grande intelligenza tattica, Mbappé potrebbe essere il più giovane giocatore di sempre a vincere la Scarpa d’oro, anche se la concorrenza non sembra essere di quelle più agevoli. Con ancora molti mesi in calendario, questi quattro cannonieri daranno vita a una grande battaglia a suon di goal. Una battaglia nella quale potrebbe inserirsi a sorpresa qualche altro bomber meno conclamato ma ugualmente efficace.