La May ‘blinda’ governo con il Dup, e gli irlandesi incassano più di un miliardo di euro

La May ‘blinda’ governo con il Dup, e gli irlandesi incassano più di un miliardo di euro
26 giugno 2017

La premier britannica Theresa May (foto) ha concluso oggi un accordo di governo con il partito ultra-conservatore nordirlandese del Dup in cambio di un miliardo di sterline, a poco meno di tre settimane dalle legislative in cui ha perso la maggioranza assoluta. “Oggi abbiamo raggiunto un accordo con il partito conservatore per sostenere il governo in Parlamento”, ha dichiarato la leader del Dup, Arlene Foster (foto sx), lasciando Downing Street. Foster ha annunciato che l’Irlanda del Nord riceverà un miliardo di sterline (1,1 miliardi di euro) extra nel corso dei prossimi due anni nel quadro dell’accordo. Questa somma “servirà a stimolare l’economia e gli investimenti in nuove infrastrutture e nel futuro dei nostri settori della sanità e dell’istruzione”, ha spiegato. In un comunicato, Theresa May si è “felicitata dell’accordo che ci permette di lavorare insieme nell’interesse dell’intero Regno Unito e di darci la certezza di cui abbiamo bisogno nel momento in cui lanciamo la nostra uscita dall’Unione europea”. Con 317 seggi, un risultato ben al di sotto delle attese alle legislative dell’8 giugno, la leader conservatrice era costretta a fare una alleanza con il Dup, i cui dieci deputati le permettono di raggiungere i 326 seggi necessari per ritrovare la maggioranza ai Comuni.

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Il Dup sosterrà il governo sui progetti di legge legati al divorzio del Paese dall’Ue, al budget, all’economia, alla sicurezza nazionale e su tutte le mozioni di sfiducia. Per il resto, si tratterà “di un accordo caso per caso”, precisa il testo dell’accordo. Permette ai conservatori di guardare ormai serenamente al voto di fiducia sul programma di governo previsto giovedì in Parlamento. Il Partito liberal-democratico, all’opposizione, ha immediatamente reagito affermando che “il popolo non si farà fregare da un accordo di bassa lega”. Quest’alleanza con il piccolo partito ultra-conservatore, contrario al matrimonio omosessuale e all’aborto, preoccupa sia Regno Unito che Irlanda. Michelle O’Neill, leader dello Sinn Fein, storica formazione dei nazionalisti cattolici nordirlandesi, ha messo in guardia contro un’alleanza che “rischia di compromettere gli accordi del Venerdì Santo”, che posero fine nel 1998 a 30 anni di violenze nella provincia britannica. Timore condiviso dall’esecutivo irlandese a Dublino. L’alleanza fra il Dup e il governo pone in effetti la questione della neutralità dell’esecutivo britannico in Irlanda del Nord. Per tentare di rassicurare in tal senso, l’accordo afferma che “il Dup non sarà in alcun modo implicato nel ruolo che compete al governo britannico nelle trattative politiche in Irlanda del Nord”.

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