La May è già fuori dall’Europa: accordo commerciale con gli Usa e importanza Nato
DOPO BREXIT Il premier britannico, venerdì, sara’ il primo leader internazionale ad essere ricevuto da Trump. Sul tavolo anche il terrorismo
Il premier britannico, Theresa May, ha anticipato che venerdi’ prossimo, nel suo incontro a Washington, con il presidente americano, Donald Trump, parlera’ di un eventuale accordo commerciale tra i due Paesi e dell’importanza della Nato per la difesa comune. “Avremo l’opportunita’ di parlare della nostra possibile futura relazione commerciale, ma anche di alcune sfide che affrontiamo tutti nel mondo”, ha detto in un’intervista alla Bbc. La premier, che nei giorni scorsi ha detto che il Regno Unito abbandonera’ il mercato unico uscendo dall’Unione Europea, sara’ il primo leader internazionale ad essere ricevuto da Trump alla Casa Bianca dopo il suo giuramento.
NATO E TERRORISMO May ha detto che vuole costruire “una relazione speciale tra i due Paesi” nelle aree di comune interesse quali commercio, sicurezza, difesa. “Tanto lui come lo staff che lo circonda hanno fatto spesso riferimento all’importanza di arrivare a un accordo di scambio con il Regno Unito e questo e’ questo e’ qualcosa di cui sperano di parlare con noi”, ha spiegato il capo del governo britannico. “Ma ci sono altre questioni di cui dobbiamo parlare, come l’importanza della Nato, per esempio, e la lotta al terrorismo. Ci sono terreni in cui affrontiamo le stesse minacce e le stesse sfide: abbiamo lavorato insieme nel passato e continueremo a farlo nel futuro”. May ha aggiunto che il presidente statunitense riconosce il “valore” dell’Alleanza atlantica, nonostante la settimana scorsa abbia ripetuto che, a suo giudizio, la Nato e’ un’organizzazione “obsoleta”. “Entrambi abbiamo gia’ parlato dei contributi che i Paesi devono dare (alla Nato): il Regno Unito sta spendendo il 2% del Pil per la Difesa e credo che questo sia la cosa importante”.
LE DONNE Quanto all’impegno preso da Trump durante il suo discorso inaugurale di mettere l’America dinanzi a tutto (“America first”), May ha minimizzato: “E’ qualcosa che fa qualunque leader e qualunque governo. Noi, qui nel Regno Unito, cerchiamo di anteporre l’interesse del Paese e dei britannici affrontando qualunque questione”. Infine, a proposito delle oceaniche manifestazioni organizzate in diversi Paesi contro Trump e a favore dei diritti delle donne, May non ha voluto chiarire se sollevera’ la questione con Trump. Ma ha ricordato che lei stessa, in quanto premier donna, la seconda nella storia del Regno Unito, e’ in qualche modo “un’affermazione” a favore delle donne: “Credo che quando mi siedero’ li’, quella sara’ la maggiore affermazione si possa fare sul ruolo delle donne: saro’ li’ come premier del Regno Unito e parlero’ direttamente degli interessi che condividiamo”.