A quattro anni dallo scoppio della controversia internazionale tra India e Italia per il caso dei due maro’, il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, non risparmia critiche al governo Renzi per le modalita’ con cui e’ stata gestita la vicenda dei due fucilieri di marina italiani. “Voglio dire a Matteo Renzi che e’ volato a New York per vedere la finale degli Us Open – ha detto Meloni a margine di un’iniziativa a Bologna – che e’ andato a Milano per vedere la Ferrari che veniva quotata in Borsa, che si fa in giro del mondo quando c’e’ da fare una fotografia su qualcuno che vince qualcosa, che se arrivasse in India – continua il leader di Fdi – e si spendesse anche per questi due militari, probabilmente una volta tanto farebbe un viaggio utile”.
Secondo Meloni quella di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone “e’ una causa che non si e’ voluto seguire” considerata “secondaria” da “tre governi”. “Lo abbiamo denunciato dall’inizio – ha sottolineato il presidente di Fratelli d’Italia – e i risultati dicono che avevamo ragione. La questione e’ gravissima non solo perche’ c’e’ in ballo la vita di due militari italiani, che ancora oggi vengono detenuti in violazione del diritto internazionale, ma perche’ una nazione che non difende i suoi soldati – ha continuato Meloni – espone i suoi soldati ad un rischio enorme. E noi abbiamo migliaia di nostri connazionali in divisa che tengono in piedi le missioni di pace di mezzo mondo: se consentiamo che questi militari non vengano difesi nel momento del bisogno allora esponiamo anche tutti gli altri ad un grande rischio. E’ il motivo – ha concluso Meloni – per il quale i governi Monti, Letta e Renzi su questo hanno delle responsabilita’ enormi”.