La musica lo ha accompagnato per tutta la vita, fin dalla nascita ottant’anni fa. In famiglia, nelle amicizie, in tv come sul palco, nella ‘sua’ Bologna o in giro per il mondo. Ed è proprio per celebrare la centralità della musica nella vita di Lucio Dalla che è stata realizzata a dieci anni dalla morte del cantautore la mostra “Anche se il tempo passa” al Museo civico archeologico di Bologna. Inaugurata oggi, proseguirà fino al 17 luglio, per poi ‘viaggiare’ verso Roma – all’Ara Pacis dal 23 settembre -, e nel 2023 verso Napoli e Milano.
“Presentare l’universo Dalla in uno spazio di mille metri quadri è stata un’impresa difficile ma sicuramente affascinante – ha spiegato Alessandro Nicosia curatore e organizzatore della mostra -; in lui la musica scorre dalla più tenera età, con estrema naturalezza. Grazie alla sua capacità innata di dare forma a qualsiasi espressione musicale gli capitasse alle orecchie, ha dato vita a questa incredibile carriera, lunga, intensa, multiforme, sempre all’insegna di strade nuove e inesplorate. Per avere un quadro più attento e preciso, ho condotto un lungo e approfondito lavoro di ricerca, leggendo tantissimi libri, interviste, giornali, guardando filmati, ma soprattutto intervistando chi realmente l’ha amato e conosciuto: in questo modo mi è stato possibile raccogliere numerosissime testimonianze fondamentali per riuscire a comporre una lettura esaustiva di una personalità così sfaccettata”.
Oltre dieci le sezioni in cui è suddivisa l’esposizione: Famiglia-Infanzia-Amicizie-Inizi musicali, Dalla ci racconta, Il clarinetto, Il museo Dalla, Dalla e la sua musica, Dalla e il cinema, Dalla e il teatro, Dalla e la televisione, l’Universo Dalla, Dalla e Roversi, Dalla e la sua Bologna. Insieme ai documenti, tante foto, filmati, abiti di scena e altri aspetti che ci raccontano la sua vita, l’arte e le sue passioni. Per capire meglio il risultato finale di questa importante ricerca/esperienza va sottolineata la sezione Universo Dalla, con decine di foto del Maestro con tanti personaggi della cultura, i più importanti cantanti, i tantissimi collaboratori che lo accompagnarono puntualmente nel suo lavoro e, ancora, una chicca con un’enciclopedia di oltre 250 nomi di persone di ogni genere sociale, con cui ha avuto rapporti di lavoro e amicizia che lo hanno seguito per tutta la vita con gioia e con il massimo della considerazione.