Sono giovani, super preparati e motivatissmi e tra loro ci potrebbe essere il primo uomo e la prima donna che metteranno piede su Marte o che torneranno sulla Luna. Sono i 12 nuovi astronauti della Nasa, presentati al pubblico mercoledì 7 giugno, nel corso di una cerimonia in diretta streaming mondiale, alla presenza del vice presidente americano, Mike Pence. Selezionati tra oltre 18 mila candidati, i neo astronauti americani sono 7 uomini e 5 donne e hanno un’età compresa tra i 29 e i 42 anni.
Tra loro ci sono un medico, un chirurgo, due geologi, un’oceanografa, un professore associato d’Ingegneria al Mit, un ingegnere capo di SpaceX, un ingegnere nucleare e quattro piloti militari di jet ed elicotteri. “Con la presidenza di Donald Trump l’America dominerà nello Spazio e il mondo si meraviglierà”, ha detto Pence definendo la nuova classe di astronauti “l’elite, il meglio degli americani”. “Dopo più di 20 anni dal suo scioglimento – ha aggiunto il numero 2 della Casa Bianca – il presidente Trump ha deciso di rilanciare anche il Consiglio spaziale nazionale e, in qualità di vicepresidente, sarà un mio grande onore presiederlo a Washington”. I 12 nuovi astronauti Nasa inizieranno a breve un’intensa attività d’addestramento della durata di due anni prima di essere aggregati al corpo degli attuali 44 astronauti americani operativi. In futuro, voleranno sulla Iss con il nuovo veicolo spaziale Sls (Space launch system) a bordo delle navette americane Dragon 2 di SpaceX e Starliner di Boeing, nonché sulla navetta Orion per raggiungere la Luna o, nel 2030, addirittura, Marte.