Economia

“Necessario ridurre i tassi di interesse”. Il richiamo di Panetta

Durante la 100esima Giornata Mondiale del Risparmio, il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, ha evidenziato come le condizioni monetarie nell’area euro rimangano restrittive e necessitino di ulteriori riduzioni dei tassi di interesse da parte della BCE. “Con il rientro dell’inflazione, occorre porre attenzione alla fiacchezza dell’economia reale: in assenza di una ripresa sostenuta – ha avvertito Panetta – si correrebbe il rischio di spingere l’inflazione ben sotto l’obiettivo.” Un’evenienza, questa, che la politica monetaria “faticherebbe a contrastare e che va evitata.”

Panetta ha osservato che l’inflazione sta progressivamente rientrando, ma senza una ripresa solida vi è il rischio di una discesa eccessiva dei prezzi. La BCE ha già ridotto il tasso di riferimento in tre riunioni consecutive dal giugno scorso, riportando l’inflazione attorno al 2% per la prima volta dal 2021. In questo contesto, Panetta ha ricordato come la stabilità monetaria sia “un pilastro per la salvaguardia del risparmio,” e che il contenimento dell’inflazione ha avuto l’effetto di “ridurre l’inflazione in modo altrettanto rapido quanto il precedente rialzo.”

L’inflazione e la salvaguardia del risparmio

Panetta ha inoltre sottolineato come l’inflazione, se non gestita, incida sull’allocazione delle risorse e sul valore reale del risparmio. Nei primi vent’anni di vita dell’Unione monetaria, l’inflazione è stata mantenuta a livelli moderati, ma eventi come la pandemia e la crisi energetica hanno alterato questo equilibrio: “Nel 2022 i prezzi al consumo erano cresciuti del 10 per cento nell’area dell’euro e del 12 in Italia,” ha ricordato Panetta, evidenziando come la stabilità dei prezzi rimanga centrale per il benessere economico.

Necessità di riforme strutturali in Europa e in Italia

Il contesto economico attuale si inserisce in una fase di incertezza globale, caratterizzata da “conflitti, frammentazione commerciale e da blocchi di paesi in contrapposizione”. L’Europa deve inoltre affrontare una “decrescita demografica” e un rallentamento della propria influenza internazionale. Panetta ha richiamato l’attenzione sulla necessità di riforme profonde sia a livello europeo che nazionale, per “valorizzare appieno il mercato unico, avviare progetti comuni in innovazione e tecnologia, ridurre le dipendenze dall’estero nei settori dell’energia e della difesa.”

Il ruolo dell’Italia nel contesto europeo e il Pnrr

L’Italia, secondo Panetta, ha mostrato segni di miglioramento dopo una fase di profonde ristrutturazioni produttive, e oggi “ha una responsabilità importante per dare credibilità al progetto europeo.” La Penisola può infatti rafforzare la propria posizione, realizzando “gli investimenti e le riforme previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza,” riducendo al contempo l’incidenza del debito pubblico e affrontando le sfide strutturali.

Il discorso di Panetta alla Giornata Mondiale del Risparmio rappresenta un invito alle istituzioni europee e italiane a mantenere alta l’attenzione sulla necessità di sostenere la crescita economica attraverso politiche monetarie meno restrittive, mentre si procede con riforme fondamentali per la resilienza e la sostenibilità economica futura.

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