La norma tanto attesa dai contribuenti, Equitalia riapre le rateizzazioni dei debiti
FISCO Il nuovo piano di rateizzazione può arrivare a un massimo di 72 rate “elevabili nei casi previsti dall’attuale normativa” fino a 120 rate COSA FARE
Può essere riammesso al piano di rateizzazione per il pagamento delle cartelle Equitalia anche chi, per mancati pagamenti pregressi, è decaduto da questo diritto entro il 1 luglio 2016, per piani di rate concessi prima o dopo dell’entrata in vigore del dlgs Riscossione dell’autunno 2015. Lo prevede un emendamento di Pd e Cor al dl Enti locali, riformulato e approvato la notte scorsa dalla commissione Bilancio della Camera. L’emendamento era molto atteso perché risponde a una risoluzione di maggioranza votata ad aprile che puntava a stabilizzare la riammissione a rate per chi decaduto. L’emendamento inserisce inoltre alcune norme della riforma di Equitalia proposta dal presidente della V commissione Francesco Boccia (Pd) che sarà discussa a breve in Finanze. Viene previsto che il nuovo piano di rateizzazione può arrivare a un massimo di 72 rate “elevabili nei casi previsti dall’attuale normativa” fino a 120 rate e può essere acceso anche se, all’atto della presentazione della richiesta, “le rate scadute alla stessa data non siano state integralmente saldate”.
La nuova richiesta di rateazione dovrà essere presentata, a pena di decadenza, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del dl Enti locali, quindi più o meno entro fine settembre. Grazie alle tre finestre di rateizzazione aperte tra il 2014 e il 2015 – fa sapere Equitalia – sono in corso di riscossione 2,2 miliardi di euro . Nel 2016 sono stati introdotte alcune novità sul versante rateizzazione, volute dall’ad Ernesto Maria Ruffini: per debiti fino a 50.000 euro è possibile rateizzare sia attraverso il nuovo portale della Società, sia con la nuova app Equiclick attiva da due settimane e cha ha fatto registrare già 12mila download; inoltre, è stata diminuita la rata minima che non è più di 100 ma di 50 euro.