“La riforma non s’è mai discussa per assenza del Pd”

E’ più di un’autocritica quella del vicesegretario regionale del Pd, Mila Spicola, in merito alla riforma delle Province e per la quale domani riprenderà la discussione in Aula. “Con la riforma ci sono in ballo i servizi, le viabilita’ e tante altre cose che vanno a incidere sulla vita quotidiana delle persone. Ebbene, proprio le persone, sono state completamente tenute all’oscuro”.  E per essere più chiara, prima sottolinea che “la riforma delle Province, non per responsabilita’ di Crocetta, ma per l’assenza del partito non si e’ mai discussa nemmeno negli organismi del Pd”, poi annuncia che “quanto prima, il segretario Raciti incontrera’ il gruppo dei nostri deputati all’Ars per discuterne e avviare un discorso nel merito”. Come dire, finora il partito ha portato avanti una riforma senza mai discuterne all’interno.

Appare un paradosso, ma ciò è quanto afferma la vice di Raciti. Entrando nel merito del provvedimento, invece, secondo la Spicola, s’è di fronte a una riforma “snaturata e astratta e che è stata calata in un’Aula da deputati che ne fanno merce di scambio per altre finalita’: un posto da assessore, una pratica, un interesse di parte o di partito”. Insomma, un attacco non solo ai vertici del suo partito, ma anche ad alcuni parlamentari regionali. Dunque, tutto da bocciare. Perché, sempre secondo la vicesegretaria Pd, “diverso doveva essere il metodo e il merito”. Tradotto: “Era necessario proporre piu’ soluzioni negli organismi democratici che sono quelli dei quadri dei partiti, farli discutere in assemblee o in gruppi qualificati, con esperti, amministratori locali, portatori d’interesse, confrontarsi in modo acceso e giungere a sintesi in quelle sedi. E solo dopo questo imprescindibile passaggio  – conclude – arrivare nelle commissioni all’Ars e poi in Aula, forte di una discussione e del sostegno di un partito compatto, fatto non solo di deputati, ma di centinaia di militanti, di iscritti, di amministratori e di dirigenti”.

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