La rinascita dello stile formale: quando la moda maschile guarda a Savile Row
Negli ultimi anni, la moda maschile ha subito una trasformazione radicale, spinta da un’ondata di streetwear e casualwear che ha dominato le passerelle e gli armadi di molti. Tuttavia, con l’arrivo dell’inverno 2025/26, si assiste a un ritorno alle origini, evocando non solo l’eleganza senza tempo di Savile Row, la storica via di Westminster a Londra, ma anche una rinascita del guardaroba da gentleman.
La nuova eleganza brit
La sartoria su misura, l’attenzione ai dettagli e la qualità dei materiali sono di nuovo al centro dell’attenzione. Dopo un periodo di predominio dello streetwear, il mercato sembra pronto a riscoprire il fascino di capi come l’impermeabile, blazer dal fit asciutto, maglieria in cashmere e pantaloni in velluto a coste. Questo revival non è solo una moda passeggera ma un ritorno consapevole a uno stile che promette durata e classicità.
Outerwear di lusso
In questa nuova era della moda maschile, l’outerwear tecnico si tinge di couture. Si parla di piumini con maniche in lana vergine, giacche senza cuciture e capi che recuperano la tradizione del panno casentino, dimostrando che anche l’abbigliamento funzionale può essere elegante. Marchi come Duno, Roberto Ricci Design e Manifattura Ceccarelli sono in prima linea in questa evoluzione.
Pitti Uomo 107: una vetrine per il nuovo formale
A Firenze, alla Fortezza da Basso, Pitti Uomo 107 diventa il palcoscenico di questo risveglio dello stile formale. Con 770 marchi presenti, l’evento, inaugurato dal ministro Adolfo Urso, presenta un’ampia gamma di novità. Il trench, simbolo di tradizione ma anche di innovazione, è rappresentato da marchi storici come Mackintosh e Barbour, che propongono linee rinnovate e collaborazioni che uniscono tradizione e modernità. L’impermeabile toscano si distingue con modelli ispirati al mondo equestre e collaborazioni creative.
Il blazer e la maglieria
Il blazer diventa un elemento chiave, con un fit asciutto e l’uso di tessuti innovativi. Tombolini e Harris Wharf London portano avanti questa tendenza con miscele di cashmere e seta, e filati di alta qualità. La maglieria, con marchi come Eton e John Smedley, reinterpreta lo stile british con cardigan e pullover che celebrano la tradizione artigianale inglese.
Il gentleman moderno
Il guardaroba del nuovo gentleman include pantaloni in velluto, sia liscio che a coste, e calzature che spaziano dai mocassini ai penny loafer, con Stuart Weitzman che lancia la sua collezione maschile proprio a Firenze. Per chi cerca un tocco di eccentricità, Fox Umbrellas offre ombrelli che incarnano il dandismo londinese.
Questa riscoperta della sartorialità non è solo un omaggio al passato ma un’opportunità per le aziende di moda di rilanciare i consumi dopo un periodo difficile. La qualità e la durata dei capi divengono centrali, in un mercato che cerca di superare gli aumenti dei costi e la minore propensione all’acquisto. Pitti Uomo 107 segna quindi un punto di svolta, dove l’eleganza ‘Brit’ non è solo un ricordo, ma una visione per il futuro della moda maschile.