Con il cuore rotto dall’emozione per la scomparsa di Davide Astori, ex giallorosso ricordato prima dell’inzio della partita, la Roma supera 3-0 il Torino nell’anticipo della 28esima giornata del campionato di serie A. Dopo un primo tempo complicato, la formazione giallorossa dilaga nella ripresa grazie ai gol arrivati sugli sviluppi di calci piazzati e siglati da Manolas all’11’ e De Rossi al 28′. Il sigillo finale di Pellegrini a tempo scaduto serve solo per arrotondare un risultato che proietta i giallorossi al terzo posto con 56 punti. Sconfitta forse troppo pesante per un discreto Torino, soprattutto nel primo tempo, ma che ha palesato limiti e difetti in fase difensiva, specialmente sulle palle da fermo. “Non abbiamo disputato un buon primo tempo – il commento di Eusebio Di Francesco, tecnico della Roma – ha fatto meglio il Torino, ma anche per nostro demerito. Nella ripresa siamo cresciuti, anche dal punto di vista mentale e fisico. I ragazzi soffrivano il fatto di non riuscire a vincere all`Olimpico, ma per fortuna l`abbiamo sbloccata e poi siamo stati sempre in controllo. Psicologicamente abbiamo superato questo piccolo scoglio che ci bloccava: dobbiamo ancora migliorare su molti aspetti, a volte siamo troppo precipitosi”. Ora tocca alla Champions. “Lo Shakhtar è un`ottima squadra – continua – più brasiliana che ucraina, e noi avremo bisogno dei nostri tifosi, dovremo giocare in dodici. Schick? Non ha fatto bene come il resto della squadra, ma non dimentichiamoci che questi giocatori vanno aspettati. Guardate cosa è successo a Under: Patrick ha qualità importanti e si farà. Rimpianti per il fatto di non giocarci lo Scudetto? Non ho rimpianti: sicuramente abbiamo lasciato qualche punto per strada, ma abbiamo fatto bene e abbiamo ancora tanti margini di miglioramento. Io guardo sempre avanti. Alisson valore aggiunto? Mi hanno chiesto di valorizzarlo e allora ho chiesto ai miei difensori di fargli tirare in porta, qualche volta…”.