“L’Ue sta sostituendo sempre più l’arte diplomatica con le sanzioni” e “certamente la linea che sta seguendo in questo momento non potrà rimanere senza conseguenze”: è quanto ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, nella conferenza stampa tenuta con il ministro Luigi Di Maio, sottolineando che “si è rivelato abbastanza contagioso l’esempio degli Usa e non parlo solo di esempio, ma anche della pressione che gli americani stanno esercitando sui loro alleati”. “Noi vogliamo capire l’intenzione dell’Ue – ha aggiunto – certamente la linea che sta seguendo in questo momento non potrà rimanere senza conseguenze”.
Lavrov ha denunciato innanzitutto l’atteggiamento tenuto dall’Ue per quanto riguarda l’Ucraina, perchè a suo giudizio Bruxelles “ignora gli sforzi di Kiev per bloccare l’attuazione degli accordi di Minsk” che Mosca considera invece “la base per ricomporre il conflitto”. Lavrov ha poi ricordato che la presidente della Commissione europea, Ursula “von der Leyen, ha detto che la posizione russa mina gli interessi Ue, e che quindi sperare nella cooperazione strategica e nel partenariato strategico è inutile, perchè non ci riusciremo mai, fino a quando la Russia non avrà cambiato la propria condotta”.
Stesso discorso, ha proseguito il ministro russo, per le “accuse gratuite” sull’avvelenamento del dissidente Alexei Navalny. “I partner chiedono di appurare i fatti, ma i fatti che riguardano la permanenza di Navalny in territorio russo, sull’aereo russo, nell’ospedale russo sono stati accertati nei minimi particolari nella parte che potevamo fare. Il problema è che tutti i figuranti di questa storia si trovano ormai all’estero, non sappiamo esattamente dove – ha detto il ministro russo – chiediamo di avervi accesso, ma nessuno dei nostri messaggi ha ricevuto una risposta costruttiva. Per cui possiamo dire che i fatti che devono essere appurati ora si trovano in Occidente”.
Dopo l’accordo raggiunto lunedì dal Consiglio affari esteri dell’Ue su nuove sanzioni alla Russia per il caso Navalny, ha continuato Lavrov “Borrell ha assicurato che prima che venga presa qualsiasi decisione dovranno essere analizzati i fatti, compresi quelli che dovrebbe presentare la Germania” e “noi vogliamo che questi fatti vengano messi a disposizione non solo dei paesi europei, ma dei paesi accusati, anche perchè previsto dalla Convenzione europea sull’assistenza giuridica”. “Finché non avremo questi fatti – ha concluso – tutte le prediche e le dichiarazioni che si ripetono non possiamo prenderle sul serio, perchè noi più di altri siamo interessati a scoprire la verità e speriamo che i nostri colleghi, in primo luogo i colleghi tedeschi, non vorranno sottrarsi ai loro impegni e obblighi internazionali”. askanews