Per la prima volta, si sono svolte gare notturne di droni a Mosca, sul territorio del Patriot Convention and Exhibition Center nell’ambito del campionato internazionale di dronebitalon. Squadre dalla Russia, così come una squadra congiunta dalla Turchia e dagli Emirati Arabi Uniti hanno gareggiato per la vittoria nell’insolita competizione, lanciata dal generale Andrey Goncharov, capo della direzione principale per la ricerca e il supporto tecnologico delle tecnologie avanzate (ricerca innovativa) del Ministero della difesa russo.
Ecco Natalya Astakhova, unica donna partecipante al concorso Dronbiatlon-2020: “Lo sport in se stesso – dice – si chiama Drone Racing. È una disciplina che per ora si tiene soltanto a questo forum dell’esercito russo. Per quanto ne so non esiste da nessun’altra parte al mondo”. Il Dronbiathlon è una delle competizioni più tecnologiche. Gli operatori utilizzano joystick e caschi di realtà virtuale per controllare i modelli di aeroplani, elicotteri e quadricotteri. Come nel Tank Biathlon (biathlon del carro armato), i droni sono contrassegnati con colori diversi: rosso, blu, giallo e verde. Le velocità dei droni sono incredibili: possono accelerare fino a 150 chilometri all’ora. Le competizioni si svolgono nel formato di gara a squadre. I piloti hanno dimostrato le loro abilità nel controllare i droni a velocità estreme, precisione e per la prima volta nel formato “Drag racing”, che prevede una serie di gare in coppia su un rettilineo limitato (100 m) alla massima accelerazione.