Russia testa missile Sarmat. Putin: “Impareggiabile”. Pentagono: “Routine”

Russia testa missile Sarmat. Putin: “Impareggiabile”. Pentagono: “Routine”
20 aprile 2022

L’esercito russo ha annunciato che il primo lancio di prova del missile balistico intercontinentale Sarmat ha avuto successo. Si tratta di un’arma a lunghissimo raggio di nuova generazione che il presidente Vladimir Putin ha definito “impareggiabile”. “È davvero un’arma unica che aumenterà il potenziale militare delle nostre forze armate, manterrà la Russia al sicuro dalle minacce esterne e farà pensare due volte coloro che cercano di minacciare il nostro Paese con una retorica selvaggia e aggressiva”, ha dichiarato Putin, durante un annuncio trasmesso in televisione. Il lancio è avvenuto oggi alle ore 15.12 orario di Mosca (quindi alle 14.12 ora italiana). Sarmat, missile balistico intercontinentale terrestre, è stato lanciato dal cosmodromo dello Stato di Plesetsk nella regione di Arkhangelsk. Si tratta del primo test del nuovo missile. Ma entrerà in servizio con le Forze Missilistiche Strategiche solo dopo il completamento di tutta la fase di test. Solo allora il nuovo sistema missilistico sostituirà quello denominato Voyevoda. Il ministero della Difesa russo rivendica che la produzione è interamente russa. Il missile, soprannominato “Satan 2” dalla Nato, ha il nome ufficiale “RS-28 Sarmat” ed è destinato a sostituire i missili R-36M.

Mosca-Londra in 6 minuti

Con una potenza senza precedenti, fino a 18mila km, è in grado di volare su distanze molto lunghe e può colpire la maggior parte dei paesi del mondo. Sviluppato dal Makeyev Design Bureau, Satan 2 può contenere fino a dodici testate nucleari. È il più grande missile nucleare mai progettato. La sua potenza massima è stimata a 50 megatoni, che è 2.000 volte più potente delle bombe americane esplose su Nagasaki e Hiroshima nella seconda guerra mondiale. La sua velocità massima è di sette chilometri al secondo. In altre parole, se questo missile viene lanciato da Mosca, colpirà Londra in meno di sei minuti. Vladimir Putin sostiene che la testata può attraversare i Poli Nord e Sud. Il missile è in grado di “sconfiggere tutti i moderni sistemi antiaerei”, cioè di disturbare i radar, secondo il capo del Cremlino. In un video, il portavoce del ministero della difesa russo Igor Konashenkov ha detto che il lancio ha avuto luogo alle 15.12 dal sito di lancio di Plessetsk nella regione nord-occidentale di Arkhanguelsk. Il missile ha poi colpito un bersaglio su un altro campo militare, Kura, sulla penisola russa di Kamchatka in Estremo Oriente, a più di 6.000 chilometri di distanza, come previsto.

Insomma, una nuova prova di forza della Russia nella guerra fredda con le potenze occidentali che si combatte parallelamente al conflitto che infiamma l’Ucraina da due mesi. “Gli obiettivi del test di lancio sono stati pienamente raggiunti e le specifiche di performance previste sono state confermate in tutte le fasi del volo” spiega Mosca. “Il lancio è stato il primo di una serie programmata, una volta che il programma sarà completato, il sistema missilistico Sarmat entrerà in servizio nelle Forze Missilistiche Strategiche”. In sostanza, un messaggio minaccioso all’Occidente dal momento che il Sarmat è un missile balistico intercontinentale e quindi in grado di colpire Europa e Stati Uniti. Il Pentagono, intanto, ha assicurato che il lancio del missile balistico intercontinentale russo Sarmat, avvenuto la prima volta oggi con successo, è stato un test “di routine” e non ha costituito “alcuna minaccia” per gli Stati Uniti o i loro alleati. Mosca ha “informato adeguatamente” Washington dello svolgimento di questo test, in ottemperanza agli obblighi previsti dai trattati nucleari, e quindi non è stata una “sorpresa” per il Dipartimento della Difesa Usa, ha aggiunto il portavoce John Kirby.

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