Russia sfida Germania: se avete verità su Navalny, mettetela sul tavolo

18 gennaio 2021

“La Germania non ci ha fornito biomateriale, non risultati di analisi, non bottiglie” sul caso di avvelenamento di Aleksey Navalny. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov rispondendo a una domanda di Sky durante la sua conferenza annuale condotta dalla portavoce Maria Zakharova. Secondo la giornalista di Sky tali prove erano state fornite. “Mi chiedo come si permettono di rivolgere alla Russia tali accuse, senza aver mostrato le prove. Se non avete paura della verità, mettetela sul tavolo”, ha sbottato Lavrov ad un certo punto. Secondo Lavrov nella clinica civile di Omsk non sono state trovate tracce di un agente nervino (il noto Novichok) e neppure la clinica Charite di Berlino non hanno trovato nulla di simile. Soltanto il comparto militare in Germania, secondo Lavrov, dice di aver trovato le prove del Novichok.

Il caso Navalny “come il caso Litvinenko”, da Ovest “non ci hanno dato le prove” ha ribadito il ministro degli Esteri che a suo dire, l’oppositore russo ha ottenuto artificialmente risonanza internazionale. La Germania aveva preteso “in maniera abbastanza aggressiva” che Aleksey Navalny venisse mandato a Berlino, dopo l’avvelenamento a Omsk. “Quando abbiamo chiesto ai tedeschi i risultati delle analisi in base alle convenzioni, ci venne risposto che ormai la questione era multilaterale”, ha aggiunto Lavrov. Secondo Lavrov le espressioni di indignazione dei Paesi occidentali per la detenzione di Navalny sono state progettate per distrarre i propri cittadini dai problemi interni. La polizia ha arrestato Navalny ieri sera, al suo arrivo a Mosca, dopo che era tornato a casa dalla Germania per la prima volta da quando era stato avvelenato l’estate scorsa.

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Il ministro degli Esteri tedesco, Heiko Maas, dal canto suo, ha invitato la Russia a “rilasciare immediatamente” l`oppositore Alexei Navalny dopo il suo arresto. Alexei Navalny, guarito da un sospetto avvelenamento in agosto, “ha preso la decisione consapevole di tornare in Russia perché la vede come la sua casa personale e politica” e il fatto che sia stato arrestato dalle autorità russe al suo arrivo. “è totalmente incomprensibile”, ha dichiarato Maas. Nel frattempo Navalny ha definito una “parodia della giustizia” il tribunale convocato in una stazione di polizia per pronunciarsi sulla sua detenzione, il giorno dopo l’arresto a Mosca, criticato in Occidente. Navalny, 44 anni, ha accusato direttamente il presidente russo Vladimir Putin di aver ordinato il suo assassinio a base di Novichok. Navalny è stato curato per cinque mesi in Germania.

Intanto, un tribunale russo ha ordinato la detenzione dell’oppositore politico di Putin Alexeï Navalny per 30 giorni, all’indomani del suo controverso arresto di ieri, al suo arrivo a Mosca, dopo cinque mesi di convalescenza. “Alexeï Navalny è detenuto per 30 giorni, fino al 15 febbraio”, ha detto su Twitter il suo avvocato Vadim Kobzev. Domenica i servizi penitenziari russi hanno arrestato Alexeï Navalny, accusato di aver violato le condizioni di pena detentiva . Avvelenato da un agente nervino di tipo Novichok e caduto in coma, l’avversario politico russo si stava riprendendo dopo 5 mesi di cure in Germania. Giovedì 14 gennaio l’FSIN aveva affermato di voler arrestare Navalany mentre quest’ultimo aveva annunciato il syi ritorno.

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“Il servizio federale delle prigioni russe è obbligato a prendere tutte le misure necessarie per arrestare l’autore del reato Alexeï Navalny, in attesa della decisione del tribunale di sostituire la sua condanna sospesa con una condanna (carceraria) “, si leggeva in un comunicato stampa. Dopo l’annuncio del tribunale russo, Alexeï Navalny ha invitato i russi a “scendere in piazza” per contrastare il potere. “Quello che questi banditi (al potere) temono di più è che la gente scenda in piazza (…) quindi non aver paura, scendi in piazza, non per me ma per te – anche, per il tuo futuro “, ha detto in un video girato in aula e pubblicato sui social media.

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