La Sardegna brucia, 2150 roghi in soli 2 mesi
La Sardegna brucia. Tra giugno e luglio sono divampati 2150 incendi, 620 in più rispetto allo stesso periodo di un anno fa quando se ne contarono ‘solo’ 1530. La prima stima di Coldiretti Sardegna per i danni alle aziende agricole e’ di oltre 20 milioni di euro che vanno ad aggiungersi ad un’annata tra le peggiori della storia a causa soprattutto della terribile siccità. Una condizione che ha letteralmente mandato in fumo 11 mila ettari. E l’allerta è massima da giorni con un codice arancione che indica un alta pericolosità incendi in gran parte dell’isola. Ma se questo è lo scenario di una stagione calda e torrida che non accenna a invertire la tendenza, la cronache delle ultime ore mostrano un volto ancora piu’ drammatico. Da ieri notte e fino a poco prima dell’alba una vasta porzione del Campidano era un braciere acceso con fiamme visibili anche a chilometri di distanza. Un fronte di fuoco estesissimo che ha minacciato persone, case e aziende agricole. E’ la notte di fuoco che si e’ vissuta fra Arbus e Gonnosfanadiga, nella sud-est della Sardegna, per un vasto rogo, probabilmente doloso, che ha percorso decine di ettari e che squadre a terra e mezzi aerei faticano a spegnere, in una giornata che si annuncia caldissima in cui in tutta la Sardegna e che solo ieri contava una dozzina di roghi. Una situazione che ha reso necessario, in via precauzionale, evacuare la colonia penale di Is Arenas, che ospita 130 detenuti oltre agli agenti di polizia penitenziaria, che sono sono riparati nella spiaggia vicina. Un allevatore e’ rimasto ustionato mentre cercava di mettere in salvo gli animali.