“Forse questo giornale cerca d’attirare l’attenzione del mondo intero, seguendo l’esempio di Charlie Hebdo”, si chiede il Global Times, facendo riferimento al settimanale francese la cui redazione è stata decimata da jihadisti in un attacco che ha sconvolto la Francia. “Che indecenza!” continua il giornale del Partito comunista cinese in un editorial intitolato: “La moda della libertà d’espressione rischia d’aggravare i conflitti”. La stampa cinese ha assunto un tono duro nei confronti del movimento “Je suis Charlie”, nato dopo la strage di Charlie Hebdo. Secondo Pechino, la libertà d’espressione “alla francese” rischi di aggravare i conflitti politici e religiosi nel mondo.
La vicenda di Fluide Glacial ricorda quella del film “I cinesi a Parigi”, una pellicola di Jean Yanne del 1974 che racconta di una fantasiosa invasione della Francia da parte dell’esecito di Mao Zedong. Allora le autorità cinesi fecero di tutto per impedire l’uscita di quella commedia.