La scommessa della Regione: candidare la Sicilia per salone mondiale Patrimoni Unesco”

TURISMO L’assessore rezionale al Turismo Li Calzi mette in campo le strategie per incrementare flussi. Previsto aumento del 10% durante stagione estiva

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“Stiamo lavorando per candidare la Sicilia ad ospitare il prossimo anno il salone mondiale dei Patrimoni Unesco”. Lo ha annunciato l’assessore regionale al Turismo, Cleo Li Calzi, in occasione della presentazione della programmazione avviata dall’assessorato da lei diretto nel primo semestre di quest’anno. “La Sicilia detiene – ha aggiunto – il maggior numero di siti Unesco”. La Regione a settembre prossimo parteciperà alla Fiera WTE di Padova dedicata al “Salone mondiale del turismo – Città e siti patrimonio Unesco”, dove sarà presentata l’offerta turistica siciliana strutturata attorno ai Grandi Attrattori identificati nella World Heritage List Unesco ai buyers presenti alla manifestazione.

La Regione punta sul turismo per incrementare il Pil dell’isola, promuovendo il brand Sicilia su scala globale e stimolando l’attivazione di nuove rotte aeree da e per la Sicilia, insieme a un’offerta articolata su segmenti innovativi per valorizzare e riscoprire i piccoli centri urbani e gli antichi borghi dell’isola. E’ la nuova strategia avviata dall’assessorato al Turismo guidato da Cleo Li Calzi, che in conferenza stampa a Palermo, ha tracciato un primo bilancio delle attività messe in campo. La nuova metodologia di promozione turistica elaborata dalla Regione è stata realizzata in parte rimodulando i fondi del Po Fesr 2007-2013 e le risorse nazionali destinate alla Sicilia per il settore. Secondo i dati dell’assessorato, in Sicilia nei primi mesi del 2015 si è registrato un aumento del 6% della domanda turistica, mentre le previsioni di crescita per la stagione estiva sono 10%.

L’assessorato ha puntato su educational tour (con operatori coreani e americani in vista di nuovi collegamenti aerei tra la Sicilia Seul, New York e il Sud America), la partecipazione a Borse e Fiere presentando il prodotto turistico integrato ‘Sicilia’, accordi internazionali e campagne di comunicazione. In particolare per la promozione del turismo religioso-naturalistico, l’assessorato ha emanato un bando per finanziare progetti per 200 mila euro. E ancora seminari formativi, in vista della prima Borsa internazionale del turismo religioso, che si terrà a Monreale a ottobre e che sul piano internazionale si propone come primo grande evento nell’ambito dell’anno del Giubileo. “Le attivita’ sono state realizzate attraverso una rimodulazione dei fondi Po Fesr 2007 e 2013 e di quelli nazionali che rischiavamo di perdere – dice Cleo Li Calzi – La strategia che stiamo mettendo in atto rispecchia quanto indicato nell’atto di indirizzo che abbiamo approvato a marzo per lo sviluppo della Sicilia”.