I grillini, dal canto loro, negano qualsiasi accordo con il Carroccio e puntano tutto su Roma e Torino, dove la candidata Appendino sfida al ballottaggio il sindaco uscente del Pd, Fassino. E a differenza di quanto successo al primo turno, Beppe Grillo – stando ai rumors delle ultime ore – dovrebbe scendere direttamente in campo per dare la volata finale alle due candidate pentastellate. Quanto ai partiti, al di la’ della campagna elettorale per i ballottaggi, nel Pd fa discutere l’intenzione di Renzi di usare “il lanciafiamme” per risolvere i problemi interni ai dem. La sinistra Pd e’ gia’ sulle barricate e prepara la convention del 24 giugno, dove si fara’ il punto ad urne chiuse e si affileranno le armi per la corsa alla segreteria. Altro tema di fibrillazioni interne l’annuncio fatto dal segretario Pd sulla presenza dei banchetti referendari a sostegno del Si’ alle feste dell’Unita’: le tradizionali kermesse del partito, ha tuonato l’ex segretario Bersani, non devono diventare un luogo ‘divisivo’. Anche nel centrodestra, pero’, si respira un clima teso. E non solo per i timori sul futuro che hanno iniziato ad aleggiare dentro Forza Italia, dopo le notizie sullo stato di salute del Cavaliere e le pressioni di famiglia e vertici aziendali sull’abbandono della scena politica.
Prima dell’operazione Berlusconi ha tenuto a far sapere di essere “sereno” e, soprattutto, ha tentato di mettere uno stop alle voci sulla nascita di un Direttorio e, comunque, sul ‘dopo-Cav’: “Forza Italia e’ pienamente operativa nei suoi organismi nazionali e periferici ed e’ perfettamente in grado di operare in questi giorni di mia forzata assenza”, ha specificato l’ex premier. Ma circolano gia’ indiscrezioni sui possibili assetti futuri, che danno come papabili ‘successori’ Parisi e Carfagna. Il candidato sindaco a Milano, qualora dovesse spuntarla sul competitor del centrosinistra Sala, secondo diversi esponenti del centrodestra, metterebbe un’ipoteca sul suo futuro ruolo alla guida della coalizione. Sul fronte istituzionale, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella sara’ oggi e domani in vista ufficiale in Romania. Il premier, Matteo Renzi, sara’ alla festa del ‘No tax day’, in occasione dell’abolizione della tassa sulla prima casa. Poi, il presidente del Consiglio volera’ in Russia, a San Pietroburgo, per il vertice con Putin. Infine, quanto al parlamento, lavori a ritmi leggermente ridotti per l’ultima settimana di campagna elettorale.