La Sicilia sempre più povera, impresa in agonia. Cresce disuguaglianza reddito famiglie

La Sicilia sempre più povera, impresa in agonia. Cresce disuguaglianza reddito famiglie
24 giugno 2019

Per quanto riguarda le famiglie siciliane, la crescita del reddito disponibile e dei consumi è proseguita ma rimane modesta. Le famiglie siciliane continuano a caratterizzarsi per una disuguaglianza dei redditi da lavoro superiore rispetto alla media nazionale, sulla quale incidono soprattutto i bassi livelli occupazionali. E’ quanto emerge dal rapporto della Banca d’Italia sull’economia regionale siciliana illustrato stamani in conferenza stampa nella sede palermitana della Banca d’Italia.

Tra il 2008 e il 2017 la ricchezza netta delle famiglie siciliane è cresciuta solo lievemente e in misura più esigua della media italiana. Il contributo positivo delle attività finanziarie ha controbilanciato la riduzione del valore delle abitazioni tra le attività reali. Nel 2018 i finanziamenti alle famiglie consumatrici siciliane hanno continuato a crescere; l’espansione ha riguardato sia il credito al consumo sia i mutui. I tassi di interesse sui finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione, che gireranno su valori particolarmente contenuti, hanno registrato un’ulteriore diminuzione. Negli ultimi anni l’ampio ricorso alla ricontrattazione delle condizioni sui mutui stipulati in passato, mediamente più costosi rispetto a quelli più recenti, ha consentito alle famiglie di ridurre l’onere d’indebitamento.

In generale, l’economia siciliana nel 2018 ha registrato un rallentamento, in un quadro nazionale ed europeo di indebolimento della fase ciclica che ha caratterizzato soprattutto la seconda parte del 2018. I dati puniscono l’isola a cominciare dalla situazione delle imprese. I principali indicatori dell’attività produttiva infatti sono peggiorati. In particolare, la crescita del valore aggiunto è risultata nel complesso modesta, sostenuta soprattutto dal settore industriale che, però, ha registrato un indebolimento rispetto al 2017. Un contributo positivo è derivato dalle esportazioni di merci, cresciute in tutti i maggiori comparti di specializzazione regionale.

Si è esaurita la fase espansiva del settore dei servizi, mentre nell’edilizia è proseguita la riduzione dell’attività, nonostante l’aumento dei bandi publici negli ultimi anni, che tuttavia si traducono i nuovi lavori con un certo ritardo temporale. L’economia siciliana continua a caratterizzarsi per un divario di produttività molto ampio nel confronto con la media nazionale, comune a tutti i settori. Negli ultimi anni le condizioni economiche e finanziarie delle imprese in Sicilia sono migliorate; l’incremento della redditività ha contribuito alla crescita della capacità di autofinanziamento e alla riduzione della leva finanziaria, alimentando le disponibilità liquide.

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