La Sicilia sommersa dai rifiuti, proroga al 30 novembre per discariche e Ato

L’ETERNA EMERGENZA Il ministero ha posto chiari e precisi vincoli ai quali la Regione Siciliana dovra’ attenersi. I sindacati: “L’ordinanza e’ una buona notizia, ma restano sul tavolo tutte le nostre perplessita’”

Un’ordinanza complessiva che proroga gli Ato e il conferimento dei rifiuti nelle discariche fino a fine novembre per fronteggiare il caos rifiuti in Sicilia e impedire l’esplosione dell’ennesima emergenza. Ad annunciarlo ai sindacati e’ stato l’assessore regionale Energia e Rifiuti Vania Contrafatto che ha incontrato le parti sociali nel giorno in cui scade l’ordinanza sulla proroga degli Ato e quella sulle discariche, e nel giorno dello sciopero nazionale dei lavoratori dell’Igiene Ambientale che ha visto in Sicilia un’adesione con percentuali che hanno sfiorato l’80 per cento. La giunta regionale aveva pressato per una proroga di un anno del sistema commissariale. “Ci ha assicurato che i tecnici del Dipartimento stanno lavorando a questa ordinanza complessiva che sara’ sottoposta alla firma del presidente Crocetta e del ministro all’Ambiente”,spiegano Claudio Di Marco Fp Cgil, Dionisio Giordano Fit Cisl Ambiente, Pietro Caleca Ultrasporti e Luisa Milazzo Fiadel.

Il ministero ha posto chiari e precisi vincoli ai quali la Regione dovra’ attenersi. “Nonostante il caos generale del sistema rifiuti in Sicilia – aggiungono – l’ordinanza e’ una buona notizia, ma restano sul tavolo tutte le nostre perplessita’”. Il sistema,infatti, e’ in proroga con ordinanze speciali sin da ottobre 2013 e in tre anni il governo regionale non e’ stato in grado di darsi una strategia su impiantistica e sulla gestione degli Ato. Cgil Cisl Uil e Fiadel concludono “l’auspicio e’ che i moniti e i ‘cartellini gialli’ del governo nazionale possano realmente imprimere velocita’ alla riforma del settore e che nuovi percorsi si possano concretizzare in Sicilia come in altre regioni, per far si che anche nell’Isola non si parli piu’ di dramma sociale ma si possa realizzare davvero il rilancio dei servizi, uno sviluppo del settore in termini di crescita economica e il mantenimento di tutti i livelli occupazionali”.