La sonda cinese Chang’e 6 è allunata con successo
Nell’operazione c’è anche un po’ di Italia grazie allo strumento Innri VIDEO

La sonda spaziale cinese Chang’e 6 è allunata con successo al Polo Sud-Aitken, un grande cratere meteorico sul lato nascosto del nostro satellite naturale, risalente a circa 4 miliardi di anni fa. Scopo della missione: raccogliere circa 2 kg di campioni di suolo lunare sia in superficie sia in profondità da riportare sulla Terra dove verranno analizzati dagli scienziati per capire meglio le origini e il processo di formazione della Luna.
Sulla sonda c’è anche un po’ di Italia grazie allo strumento Innri (Instrument for landing-Roving laser Retroreflector Investigations), un retroriflettore laser passivo dell’Infn (Istituto nazionale di fisica nucleare). La missione della Chang’e 6 rientra nell’ambizioso programma lunare cinese che mira a portare un equipaggio umano sulla Luna entro il 2030.