Targa Florio si macchia di sangue, due morti e una giovane ferita

Le vittime sono il commissario di Gara Laganà e il pilota Amendolia

Foto-Targa-Florio

Tragedia e fine dell’edizione numero 101 della storica Targa Florio. Due morti e una giovane ferita gravemente e’ il drammatico bilancio: le vittime sono il commissario di Gara Giuseppe Lagana’, 56 anni, di Lentini,  e il pilota della vettura Mauro Amendolia, messinese di 53 anni. Gravemente ferita la figlia Gemma, di 27 anni, ricoverata d’urgenza nell’ospedale di Petralia. Il dramma si e’ verificato a Isnello, in localita’ Piano Torre. E’ stata cosi’ annullata la 101esima Targa Florio Rally Internazionale di Sicilia, terza prova del Campionato italiano Rally, Campionato italiano Rally autostoriche e Campionato regionale. Lo schianto si e’ verificata in occasione della prova speciale numero 3 “Piano Battaglia 1”. Dunque, la 101° Targa Florio Rally Internazionale di Sicilia, terza prova del Campionato Italiano Rally, Campionato Italiano Rally Autostoriche e Campionato Regionale è stata annullata, in seguito all`incidente avvenuto sulla prova speciale numero 3 “Piano Battaglia 1”.

LA SEQUENZA DEI FATTI

Il Presidente dell`AC Palermo Angelo Pizzuto, il Direttore di Gara Marco Cascino ed il medico di gara Davide Di Fabrizio, hanno riportato la sequenza di quanto accaduto nel corso di una conferenza stampa. Angelo Pizzuto, Presidente Automobile Club Palermo, ha detto: “In segno di lutto e sensibilità verso le famiglie del Commissario di gara Giuseppe Laganà e del pilota Mauro Amendolia, tragicamente scomparsi oggi sul percorso di gara, l`Automobile Club di Palermo in accordo con i vertici della Federazione ha provveduto ad annullare la parte competitiva della 101 esima Targa Florio, che consiste nel CIR, Historic Rally e Campionato Regionale. Il nostro pensiero va a Gemma Amendolia ed a tutta la Famiglia, così come ai familiari del commissario Giuseppe Laganà”. Marco Cascino, direttore di gara, ha poi spiegato: “L`incidente è accaduto durante lo svolgimento della Prova Speciale n. 3 denominata “Piano Battaglia 1”, iniziata alle ore 10.59, come previsto sulla tabella dei tempi e delle distanze. Il concorrente n. 29 ha preso lo start effettivo della prova alle ore 11.28 rispettando la cadenza temporale prevista sia nella tabella dei tempi e delle distanze, sia nella tabella di marcia ad esso consegnata. Dalle ore 11.37, la direzione di gara provvedeva a chiedere notizie a mezzo radio di sicurezza, dell`equipaggio N. 29, secondariamente all`analisi del sistema tracking system, che rilevava l`equipaggio in questione fermo lungo il percorso senza aver lanciato alcun segnale di SOS, ma fermo. Tali informazioni venivano richieste alle postazioni dei commissari ubicate dall`intermedio n.1 in ordine crescente verso il controllo stop; dal Km 7 +500 fino al controllo stop compreso. Tali azioni di richiesta informazioni venivano poste in atto perché l`equipaggio n.29 non era transitato dalla postazione dei commissari n. 31, ubicata al Km. 9+630. Con immediatezza si richiedeva a mezzo radio al controllo stop, situato al Km. 14+500 dallo start, di procedere a cura del Responsabile del controllo stop stesso, a fare richiesta agli equipaggi n. 30 e 32 di notizie sul concorrente n. 29 fermo lungo la Prova Speciale indicata.

Si precisa che gli equipaggi n. 30 e n. 32 raggiungevano rispettivamente il controllo stop alle ore 11.44.19 e alle ore 11.46.48. Il responsabile del controllo stop ci riferiva di avere appreso dai sopracitati equipaggi che il n. 29 si trovava ferma lungo il percorso oggetto di incidente senza alcuna esposizione del cartello SOS. La Direzione di Gara avviava l`esposizione della bandiera rossa da tutti i posti di intermedio, della quale erano efficacemente dotati alle ore 11.49 arrestando la gara dei concorrenti n. 201 – 202- 203 – 204, che sono stati fermati nel corso dell`effettuazione della prova. Con immediatezza e non appena controllato che il percorso fosse libero, la Direzione Gara avvalendosi del coordinamento sanitario del Medico Capo del servizio, Dott. Davide Di Fabrizio, inviava i soccorsi per la gestione dell`emergenza sanitaria e dell`incidente nella sua interezza, che giungevano sul posto rispettivamente, l`ambulanza di rianimazione con il medico rianimatore ubicata alla postazione intermedio 1 al Km. 7+500 alle ore 11.53; il team di decarcerazione/antincendio posizionato come da norma sportiva A.C.I. allo start Km. 0+000, giungeva successivamente”. Ha proseguito la cronologia dei fatti il dott. Davide Di Fabrizio: “I sanitari si apprestavano con solerzia ad apportare soccorso alle persone coinvolte nell`incidente. Il quadro che a loro appariva era quello del coinvolgimento nell`incidente di tre persone rispettivamente, i due componenti dell`equipaggio e il commissario in servizio presso la postazione 30. I sanitari giunti sul posto non potevano fare altro che constatare il decesso del 1° conduttore Amendolia Mauro e del commissario di percorso Laganà Giuseppe e procedere all`estrinsecazione complessa del 2° conduttore Amendolia Gemma. La ragazza è sempre stata vigile e cosciente ed è stata trasportata all`Ospedale di Petralia Sottana, dove è stata sottoposta a TAC che ha escluso emorragie celebrali. C`era uno stato commotivo per cui si è preferito trasferirla presso la rianimazione dell`ospedale Civico di Palermo, mettendola in coma farmacologico per ulteriore protezione”.

LA PROCURA

La Procura di Termini Imprese ha aperto un fascicolo d’indagine a seguito del tragico incidente verificatosi alla Targa Florio. L’indagine e’ coordinata dal sostituto procuratore Silvio Napolitano. Il Pm e’ in stretto contatto con i carabinieri che stanno effettuando tutti i rilievi sul luogo dell’incidente, nei pressi di Piano Battaglia. Al momento il fascicolo e’ aperto contro ignoti, cio’ per consentire tutti gli atti preliminari, acquisire tutte le informazioni e verificare eventuali responsabilita’ anche penali. La vicenda viene costantemente seguita e coordinata dal procuratore di Termini Imerese Alfredo Morvillo.

IL CORDOGLIO 

“E’ con profondo dolore che apprendo della tragica morte del commissario di gara, Giuseppe Lagana’ e del pilota, Mauro Amendolia, durante una delle prove della Targa Florio. A nome mio, della citta’ di Palermo e dell’intera amministrazione comunale porgo le condoglianze e la vicinanza alle famiglie – ha detto il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando -. Auguro a Gemma Amendolia, navigatrice a bordo dell’autovettura e rimasta ferita una pronta guarigione”.  Dopo la tragedia avvenuta durante la competizione automobilistica palermitana “Targa Florio” il Codacons chiede la rivisitazione dei parametri di svolgimento di gare cosi’ pericolose. Per il segretario nazionale Codacons Francesco Tanasi “Competizioni estreme come queste, cosi’ come i Rally, andrebbero vietate o svolte senza la presenza del pubblico. Si tratta di gare estremamente pericolose sia per i piloti che per il pubblico e a dimostrarlo, purtroppo, sono i dati sull’elevato numero di incidenti che si verificano durante questo tipo di competizioni disputate in tutto il mondo”. La morte dei due uomini, infatti, “e’ stata causata dall’uscita fuori strada di un’auto durante la prova speciale a Piano Battaglia”. Il Codacons, pertanto, chiede l’intervento della Procura “al fine di accertare la presenza di carenze sul fronte sicurezza durante la gara e, in tal caso, procedere contro i responsabili per concorso in omicidio colposo”. (foto, le vittime Giuseppe Laganà, Mauro Amendolia insieme alla figlia Gemma)