La Svezia ora fa parte della Nato. Sicurezza transatlantica, nuovo capitolo

La Svezia ora fa parte della Nato. Sicurezza transatlantica, nuovo capitolo
11 marzo 2024

Nel cuore di Bruxelles, sede del quartier generale della Nato, si è svolta una cerimonia carica di simbolismo e significato storico. La bandiera svedese è stata sollevata accanto a quelle di altre 31 nazioni, segnando l’ingresso ufficiale della Svezia come il 32º membro dell’Alleanza Atlantica. Questo momento storico è stato celebrato con una commovente esecuzione degli inni nazionali sia svedese che della Nato, sottolineando l’unione e la cooperazione tra le nazioni.

Il Segretario Generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha accolto la Svezia con entusiasmo e gratitudine, sottolineando l’importanza di questo momento in un contesto di sfide globali alla sicurezza. “32 bandiere che sventolano insieme rappresentano 32 nazioni che lavorano per uno scopo comune: proteggere un miliardo di persone, prevenire la guerra e preservare la pace”, ha dichiarato Stoltenberg. L’adesione della Svezia, ha continuato, rafforza la Nato e contribuisce alla sicurezza di tutti i membri dell’Alleanza.

 

 

Il Primo Ministro svedese, Ulf Kristersson, ha evidenziato l’importanza storica e naturale di questo passo per la Svezia. Dopo oltre due secoli di non allineamento militare, l’inclusione nella Nato è stata definita come un ritorno a casa. Kristersson ha ringraziato i suoi alleati per il sostegno e ha sottolineato l’impegno della Svezia nel contribuire alla difesa collettiva e alla sicurezza transatlantica. L’adesione della Svezia alla Nato non è stata una decisione improvvisa, ma il culmine di anni di preparazione e impegno. La Svezia, con le sue forze militari di primo livello e la sua spesa per la difesa che supera il 2% del Pil, offre una significativa capacità di difesa che arricchisce l’Alleanza.

Leggi anche:
Il vicepresidente del CSM si schiera col governo: stop al “diritto creativo” dei magistrati

Il Primo Ministro Kristersson ha espresso la determinazione della Svezia nel svolgere un ruolo attivo all’interno della Nato, non solo nell’ambito della difesa collettiva, ma anche nella lotta al terrorismo e nell’innovazione tecnologica. L’impegno della Svezia si traduce in un aumento della spesa per la difesa, un incremento del numero dei coscritti e il rafforzamento della protezione civile, dimostrando la volontà del paese di condividere gli oneri e le responsabilità all’interno dell’Alleanza. L’integrazione più profonda della Svezia nella Nato promette di rafforzare la sicurezza dell’intera Alleanza. L’esperienza svedese nella cooperazione transatlantica e la sua base industriale della difesa innovativa rappresentano risorse preziose per affrontare le sfide emergenti. In sostanza, l’ingresso della Svezia nella Nato segna un nuovo capitolo nella sicurezza transatlantica, evidenziando l’impegno comune delle nazioni membri per la libertà, la democrazia e la pace duratura.

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it


Commenti