La svolta leghista, Salvini punta su giovani sindaci. E “rottama” Borghezio
Ora le liste sono nelle mani del segretario del Carroccio per le ultime “limature”
Giovani, amministratori locali e figure dal netto profilo ‘sovranista’, questo il profilo delle liste della Lega in vista delle elezioni europee. I candidati hanno firmato l’accettazione della candidatura negli uffici della sede in via Bellerio, a Milano, e ora le liste sono nelle mani di Matteo Salvini per le ultime ‘limature’. In lista, per la prima volta in 18 anni, non dovrebbe esserci Mario Borghezio. Classe 1947, l’europarlamentare leghista ha spiegato che nessuno dalla segreteria federale lo ha chiamato per completare le formalita’ in vista del voto. Cosi’ come fuori, tra gli uscenti, dovrebbe essere rimasto Giancarlo Scotta’, di Vittorio Veneto, subentrato a Lorenzo Fontana, dopo l’elezione in Parlamento il 4 marzo del 2018. Confermati invece gli altri eurodeputati uscenti: Mara Bizzotto, Angelo Ciocca e Oscar Lancini e l’ex M5s Marco Zanni, neo nominato responsabile Esteri del partito. Con Salvini capolista in tutte cinque circoscrizioni, come gia’ fece nel 2014, tra gli amministratori in lista la ‘pasionaria’ toscana, Susanna Ceccardi. Trentadue anni, Ceccardi avrebbe accolto l’invito di Salvini e acconsentito a candidarsi a Strasburgo.[irp]
La sindaca di Cascina – 45mila abitanti circa in provincia di Pisa, primo Comune strappato alla sinistra nella rossa Toscana, nel 2016 – ha annunciato a fine marzo, nel giorno del suo compleanno, di essere un attesa di un bambino. Non e’ chiaro che per il progetto europeo rinuncera’ al sogno di candidarsi nel 2020 alla presidenza della Regione Toscana, poltrona per la quale e’ stata a piu’ riprese definita la candidata “naturale” della Lega (peraltro dovrebbe dimettersi da sindaca). Altri amministratori in corsa sono Stefano Locatelli, sindaco di Chiuduno, nella Bergamasca, Isabella Tovaglieri, vice sindaco di Busto Arsizio, nel Varesotto, indicata dai Giovani, Gianna Gancia, ex compagna di Roberto Calderoli e presidente della Provincia di Cuneo, oltre al braccio destro operativo di Salvini, il responsabile federale organizzativo della Lega, Alessandro Panza e il sindaco di Viggiano, Amedeo Cicala. Salvini avrebbe dato, invece, l’indicazione di non candidare deputati o senatori in carica. Mentre avrebbe lasciato al ministro della Famiglia Lorenzo Fontana, che ha moglie e figlia residenti in Belgio, ogni decisione su un suo possibile ritorno a Strasburgo. L’orientamento del ministro – secondo quanto si apprende – sarebbe quello di non abbandonare il suo incarico di governo.[irp]
Tra i profili ‘sovranisti’, certa la candidatura di Antonio Maria Rinaldi, tra i collaboratori dell’ex ministro Paolo Savona. Come sicura dovrebbe essere la candidatura di Vincenzo Sofo, tra i fondatori del laboratorio culturale di destra, ‘Il talebano’, e ‘fiance” di Marion Le Pen, nipote della presidente del Rassemblement national, Marine. Tra le ‘new entry’, data per certa la candidatura dell’ex Forza Italia milanese Silvia Sardone, campionessa di preferenze alle Regionali lombarde. In lizza dovrebbe esserci poi l’ex deputata milanese Laura Molteni e, al Sud, Massimo Casanova, imprenditore che gestisce il Papetee beach di Milano marittima, dove ogni anno Salvini va in vacanza con il figlio Federico. Tra nomi che sono trapelati nei giorni scorsi, vi e’ anche quello di Valentino Grant, presidente della Banca di Credito Cooperativo Terra di Lavoro San Vincenzo de’ Paoli, da luglio in quota Lega nel consiglio di amministrazione della Cassa depositi e prestiti (Cdp). Mentre Francesca Donato, fondatrice dell’associazione Eurexit e gia’ candidata dalla Lega alle scorse europee del 2014, ha non ha nascosto le sue ambizioni, in tv, all’Aria che tira: “Io sono disponibile a farlo, non e’ una scelta che dipende da me ma dal partito”.