Ex ingegnere di Facebook e ora informatrice, Frances Haugen, si è rivolta direttamente ai legislatori europei esortando l’Ue ad aumentare gli sforzi per applicare le nuove leggi contro i giganti tech americani. “Sono grata che l’Unione europea stia prendendo la cosa molto seriamente – ha detto Haugen, già ribattezzata ‘la talpa’ – la legge sui servizi digitali che è ora davanti a questo Parlamento ha il potenziale per essere un gold standard globale. Può ispirare altri paesi, compreso il mio, a perseguire nuovi ruoli che salvaguardino le nostre democrazie”.
Haugen ha divulgato una serie di documenti interni che hanno scatenato pesanti critiche al gigante dei social media e dopo aver parlato davanti al Congresso Usa, a Londra e a Lisbona, è arrivata a portare la sua testimonianza a Bruxelles, davanti agli eurodeputati della Commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori e ha incontrato il Commissario europeo per il mercato interno, Thierry Breton. “Innanzitutto, Facebook sceglie ogni giorno il profitto piuttosto che la sicurezza. E senza un’azione coraggiosa da parte dei legislatori, questo continuerà. In secondo luogo Facebook ha sfruttato la sua capacità di nascondere il comportamento reale della piattaforma per permettere alla nostra sicurezza di decadere a un livello inaccettabile. Se si permette a Facebook di continuare a operare nell’oscurità, vedremo solo un’escalation di tragedie come risultato” ha proseguito.
L’Europa è al lavoro con varie proposte per creare uno spazio digitale più sicuro, per la trasparenza degli algoritmi e la protezione dei diritti degli utenti e molti sperano che la visita di Haugen sblocchi un processo che sembra essersi arenato con le pressioni delle lobby dell’industria tecnologica.